Chimico, nato ad Alais il 15 luglio 1800, morto a Cannes l'11 aprile 1884. Farmacista a Ginevra, conobbe Pictet senior che lo indirizzò alla ricerca scientifica. Nel 1823 si recò a Parigi ove rimase tutta [...] da attirarsi aspre critiche da parte di J. Liebig. Dal 1827 al 1858 s'occupò ininterrottamente di questioni relative ai pesiatomici, nei riguardi sia della scelta sia della esattezza dei dati. Per i criterî che regolano la scelta tentò d'applicare ...
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. Si dice peso atomico di un elemento (corpo semplice) il rapporto fra il peso del suo atomo e la sedicesima parte del peso dell'atomo di ossigeno. Un tempo i pesiatomici erano definiti assumendo come [...] della maggior parte dei corpi (v. isotopi).
I diversi elementi entrano in combinazione secondo pesi proporzionali ai rispettivi pesiatomici, o a loro multipli interi. Così p. es. idrogeno ed ossigeno nell'acqua ossigenata si combinano nel rapporto ...
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RAMMELSBERG, Karl Friedrich
Maria Piazza
Mineralogista e chimico, nato a Berlino il i° aprile 1813 e morto il 28 dicembre 1899 a Gross-Lichterfelde. Diplomato in farmacia si dedicò fino dal 1833 alla [...] 'analisi nuovi metodi per la determinazione degli elementi meno comuni e migliorò le ricerche per la determinazione dei pesiatomici. Tra questi sono degni di menzione: Handwörterbuch des chemischen Theiles der Mineralogie (Berlino 1841; con 5 suppl ...
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MARIGNAC, Jean-Charles Galissard de
Alfredo Quartaroli
Chimico svizzero, nato a Ginevra il 28 aprile 1817, morto ivi il 16 aprile 1894. Studiò a Parigi al politecnico e poi alla scuola di miniere. Dal [...] , lavori che, come quelli di J. S. Stas, contribuirono a dimostrare l'insostenibilità dell'ipotesi di Proût. Fra i pesiatomici da lui determinati con grande esattezza, si ricordano quelli dell'azoto, del cloro, del bromo, dello iodio, dei metalli ...
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THOMSON, Thomas
Alfredo Quartaroli
Chimico inglese, nato a Crieff (Perthshire) il 12 aprile 1773, morto il 2 luglio 1852 a Kilmun.
Fu uno dei primi divulgatori della teoria atomica enunciata da Dalton. [...] (1818-1841) ove fondò il primo laboratorio della Gran Bretagna attrezzato per ricerche scientifiche. Eseguì rieerche sui pesiatomici alquanto manchevoli probabilmente per i preconcetti in lui ingenerati dall'ipotesi di Prout; per questa ragione non ...
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Chimico (Tobol′sk 1834 - Pietroburgo 1907); a lui si deve l'elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Ultimo dei numerosi figli di Ivan Pavlovich, insegnante di letteratura russa, e di Maria Dmitrievna [...] . M. sottopose più volte a decisive prove di validità la sua legge periodica proponendo la correzione di diversi valori dei pesiatomici e prevedendo l'esistenza di nuovi elementi destinati a riempire le caselle vuote del suo sistema. Il caso più ...
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Chimico e medico (Horton, Gloucestershire, 1785 - Londra 1850). È noto specialmente per avere enunciato il principio che i pesiatomici degli elementi, riferiti all'idrogeno, sono interi, ciò che significava [...] era attribuibile ad una loro sostanziale diversità. L'ipotesi di P. stimolò molte ricerche sui pesiatomici ma, con gli anni, l'accresciuta precisione della chimica analitica mise in luce il fatto che quasi nessun elemento era caratterizzato dal ...
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Chimico francese (Alès 1800 - Cannes 1884). Fu una delle personalità più eminenti della chimica francese del 19° sec. per i suoi fondamentali studi in chimica inorganica e organica.
Vita e attività
Professore [...] di combinazione di molti elementi; particolarmente importante per la successiva determinazione dei pesiatomici fu il valore esatto del peso di combinazione del carbonio nell'anidride carbonica. Contribuì inoltre ai primi tentativi di classificazione ...
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Chimico tedesco (Breslavia 1903 - Zurigo 1963), prof. di chimica fisica a Würzburg (1934), a Monaco (1936) e a Zurigo (dal 1937); membro di numerose accademie e società scientifiche. Ha compiuto ampie [...] proprietà delle sostanze alle basse temperature (calori specifici, calori di trasformazione, entropia di gas condensati, misura dei pesiatomici di elementi o composti condensati), che gli hanno permesso, tra l'altro, di scoprire le modificazioni I ...
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Chimico inglese (Hackney 1827 - Londra 1902). Allievo di T. Graham e poi di J. Liebig, insegnò chimica alla Royal Institution; nel 1853 divenne membro della Royal Society di Londra; fu varie volte presidente [...] leghe rame-zinco nelle reazioni di riduzione e in elettrochimica; svolse ricerche anticipatrici sulle correlazioni tra i pesiatomici degli elementi e sulla cinetica delle reazioni; s'interessò inoltre di questioni inerenti alla fluorescenza e alla ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il peso è la risultante della forza gravitazionale...
orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura del tempo, anticamente costituito da sistemi...