NAZIONALSOCIALISMO
Carlo Antoni
. Le origini. - Nella primavera del 1919, all'indomani della caduta della repubblica dei consigli a Monaco, il caporale Adolf Hitler (v.), suddito austriaco, ma reduce [...] e per sangue, ai quali spetta il comando.
Dalla concezione della vita degli antichi Germani, interpretata nello spirito del pessimismo tragico di Nietzsche, viene derivata anche l'idea del "Fu̇hrer", giustificazione etnica della dittatura: il popolo ...
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Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] le dichiarate intenzioni degli Stati Uniti. Ma, almeno con riferimento al medio e lungo periodo, un totale pessimismo sarebbe egualmente ingiustificato, oltre che sterile.
Le prospettive economiche del Terzo Mondo non appaiono oramai cosi cupe come ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] territoriali. In queste correnti rigoriste la condanna della gerarchia e della Curia non assunse mai toni di estremo pessimismo, nel senso che continuò a legarsi non già all'idea di un radicale cambiamento dell'ordinamento ecclesiastico, bensì ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] fossero limitabili o comunque riparabili. Tutto il sistema di distribuzione degli uffici patrizi era insomma informato a un realistico pessimismo sulle capacità e sull'onestà del singolo, e quindi raramente - se non nei momenti di guerra - grandi ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] la condotta degli uomini e che quindi essi dovrebbero praticamente ignorarli. Di questa opera arguta, intitolata Dialogo del pessimismo, furono fatte copie, per quanto ne sappiamo senza restrizioni, fino alle epoche più tarde; non sappiamo tuttavia ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] religione si restringe progressivamente, e l'individuo diventa sempre meno eterodiretto. Durkheim non condivideva peraltro il pessimismo di quanti avevano deplorato questo processo considerandolo un sintomo di disgregazione sociale. A suo avviso il ...
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Norme in tema di previdenza nel «collegato lavoro»
Maurizio Cinelli
Carlo Alberto Nicolini
La l. 4.11.2010, n. 183, meglio nota come «collegato lavoro», pur non assumendo la previdenza come oggetto [...] delle relative indennità «al fine di incentivarne l’utilizzo». Lo stato dei conti pubblici, tuttavia, induce al pessimismo sulla possibilità che si possa effettivamente porre mano a tali miglioramenti di tutele. La contribuzione figurativa, oltre ad ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] unico corpo composto, mentre gli astri sono corpi semplici. Sembra a volte di sentir riecheggiare nelle sue pagine il profondo pessimismo antropologico di Palingenio, con il disprezzo per il minuscolo e miserabile mondo da noi abitato e per la vanità ...
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Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] paesi a basso reddito dove il problema non esiste. A. K. Sen ha detto che oggi il pericolo non è quello paventato dal pessimismo malthusiano (la paura che la produzione di cibo non cresca con lo stesso ritmo con cui cresce la popolazione), ma quello ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] panteistica della divinità, che costituiva il fondo del sistema" teologico di Michele Serveto, e tanto meno dal pessimismo antropologico misticheggiante di Juan de Valdés (che attribuiva ai testi biblici assai minore importanza della diretta e ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...