HEDIO, Kaspar
Riformatore, nato nel 1494 a Ettlingen nel margraviato di Baden, morto di peste a Strasburgo nel 1552. Studiò a Friburgo in B., dove divenne maestro di filosofia e si dedicò poi alla teologia, [...] e a Basilea, dove subì l'influsso di Erasmo. Ma più decisivo fu quello del Capitone (v. capito, VIII, p. 859), sotto la cui presidenza si licenziò in teologia nel 1519, con 24 tesi, alcune delle quali ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento è un secolo che si apre sotto il segno dell’ambiguità, specialmente in Italia, [...] non si riusciva a cavar fuori dalle ville parecchi di loro, i quali si tenevano nascosti, aborrendo la mercede della morte”. È la peste il momento della verità, quello in cui si dimostra lo zelo di una professione, “di un’arte il cui nome soltanto è ...
Leggi Tutto
FORSSKÅL, Peter
Augusto Béguinot
Naturalista svedese nato a Helsingfors l'11 gennaio 1732, morto di peste a Yarīm in Arabia l'11 giugno 1763. Studiò a Gottinga e, protetto da Linneo, fu ancora giovane [...] nominato professore a Copenaghen, donde fu aggregato come naturalista alla spedizione scientifica guidata da K. Niebuhr in Egitto e Arabia, che gli costò la vita. Postume, videro la luce a cura di questo ...
Leggi Tutto
Giureconsulto bolognese nato circa il 1274, e morto di peste nel 1347. Nel 1293 già notaio e nel 1308 o 1309 professore nell'università di Bologna; presto crebbe in alta fama presso gli scolari dello studio, [...] fra i quali fu anche Bartolo. Egli si avvicina per il metodo più all'ormai spenta scuola dei glossatori che non alle nuove tendenze scolastiche ultramontane, e la sua opera scientifica si esplica in lecturae ...
Leggi Tutto
TAURELLUS, Nicolaus
Guido Calogero
Medico e filosofo, nato a Montbéliard il 26 novembre 1547, morto di peste ad Altdorf il 28 settembre 1606. Il suo nome latino è molto probabilmente la traduzione del [...] tedesco Öchslein. Dopo aver esercitato la medicina a Basilea ed esservi stato nominato, più tardi, professore di etica, ebbe una cattedra di medicina ad Altdorf. Nelle sue opere filosofiche (quelle di ...
Leggi Tutto
Anatomico e chirurgo (Tarsia 1580 - Napoli 1656). Addottoratosi in medicina a Salerno nel 1606, si trasferì a Napoli per studiare con G. Jasolino, cui succedette nel 1610 alla cattedra di anatomia e chirurgia. [...] , continuò a esercitare presso gli Incurabili fino al giorno della sua morte, avvenuta durante la grande epidemia di peste del 1656. Con la pubblicazione della Zootomia democritea (1645), per primo teorizzò il concetto d'isomorfismo funzionale e ...
Leggi Tutto
Pittore, nacque a Verona, da Girolamo, nel 1588, e ivi morì di peste nel 1630. Appresi i primi insegnamenti dell'arte da Felice Brusasorci, si recò a Venezia, lungamente intento allo studio delle opere [...] del Tintoretto: indi passò, con due suoi condiscepoli, il Turchi e l'Ottino, a Roma, verso il 1615. Da Roma, inviò alla cappella degl'Innocenti, nella chiesa di S. Stefano a Verona (1619, ancor ivi esistente), ...
Leggi Tutto
MATTIOLI, Pierandrea
Fabrizio Cortesi
Medico e naturalista, nato a Siena il 23 marzo 1500 e morto di peste a Trento nel 1577. Studiò medicina; fu nominato medico cesareo di Ferdinando, poi di Massimiliano [...] II. Esercitò a Siena, a Roma, a Trento, a Gorizia; quando l'esercizio della medicina gli ebbe procurato una certa agiatezza si dedicò esclusivamente alle scienze naturali e soprattutto alla botanica. E ...
Leggi Tutto
LA BOÉTIE, Estienne de
Salvatore Battaglia
Scrittore francese, nato a Sarlat il 1° novembre 1530, morto di peste a Germignan presso Bordeaux il 18 agosto 1563. Consigliere al parlamento di Bordeaux [...] (1553), vi ebbe a collega il Montaigne, col quale si legò di profonda e tenera amicizia e al quale soprattutto deve la sua celebrità.
La B. premorì al grande amico, che ne raccolse con trepida e religiosa ...
Leggi Tutto
Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] la sifilide che ha invece toni essenzialmente individuali in quanto si trasmette con il contatto venereo; pure la sifilide, come la peste, è dovuta ad un microrganismo che in questo caso è un treponema. La lue si diffonde nel vecchio mondo con la ...
Leggi Tutto
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...