CANALIS, Pietro
Mario Crespi
Nacque a Osilo (Sassari) il 27 ott. 1856 da Giovanni e da Vittoria Campus. Vincitore di una borsa di studio delle province sarde e piemontesi, nel 1881 si laureò in medicina [...] porto di Genova, che malgrado l'enorme volume dei suoi traffici fu esente dal contagio in occasione della grande ricomparsa della peste del 1896 in tutti i maggiori porti del Mediterraneo; nel 1911 ebbe la medaglia d'argento al merito della sanità ...
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CORDERO, Baldassarre
Paolo Veneziani
Membro di un'influente famiglia di Mondovì, visse nel secolo decimoquinto e fu l'iniziatore dell'arte tipografica nella sua città.
Il C. è considerato il primo tipografo [...] , ma ben presto, per quanto risulta ancora prima che fosse stato stampato alcun volume, i due soci furono costretti dalla peste ad abbandonare la città ligure ed a trasferirsi a Mondovì con tutto il loro materiale tipografico.
A Mondovi, dove posero ...
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BRIGANTI, Annibale
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Nacque in Chieti verso il 1520 e si addottorò in medicina a Napoli. Rientrato nella sua città natale, vi esercitò a lungo la professione, alla quale volle dare il lustro di una [...] 1577 il B. pubblicò a Napoli due scritti di carattere epidemiologico che affrontavano i temi, allora dibattutissimi, del contagio della peste, del morbillo e del vaiolo (Avvisiet avertimenti intorno al governo di preservarsi di pestilenza e Avvisi et ...
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ALBINI, Giacomo
Letizia Vergnano
Medico dei principi di Acaia dal 1320 circa, le notizie certe su di lui cominciano dal 1324, anno in cui era medico del Comune di Moncalieri. Trascorse gran parte della [...] L'A. scrisse anche un opuscolo intitolato Memoria pro auro potabili edito dal Sudhoff. Morì nel 1348 o nel 1349, probabilmente di peste.
Bibl.: B. Trompeo, Dei medki e degli archiatri della Casa di Savoia, II, Torino 1858, p. 15; C. G. Carbonelli, Il ...
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ALBIZZI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Orlando di Albizzo e di Ghisola di Uberto de' Pazzi, fu il primo tra gli Albizzi ad essere eletto a cariche pubbliche (nel 1322 era ufficiale delle gabelle); [...] al campo del re Luigi di Ungheria in viaggio verso Napoli (1347, e fu ordinato cavaliere a Spron d'Oro). Morì di peste il 31 luglio 1348; fu sepolto in S. Pietro Maggiore. Dalle mogli lacopa e Margherita ebbe Lando, Umberto, lacopo, Paola, Pepo, Lore ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] provinciale come delegato a Orvieto, dove tentò di migliorare la coltura della canapa e diede prova di coraggio durante la peste di quell'anno. Trasferito a Viterbo nel 1837, vi ebbe a reprimere sommosse scoppiate in occasione del colera; seppe anche ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] . 317). A fianco di Iacopo Carucci, appare come aiuto già alla Certosa del Galluzzo, dove i due si rifugiarono per scampare alla peste tra il 1523 e il 1525. Qui l’artista affrescò due lunette oggi molto consunte, il Cristo e due angeli e il Martirio ...
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PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] e ricondotti nel catalogo pretiano da Longhi (1943, pp. 61 s.) –, nel Trionfo di Amore (coll. privata) e nella Scena di peste (Roma, Accademia di S. Luca). Fu inoltre conquistato dalla pittura di Guercino, dal quale attinse la più accesa cromia che ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] Padoan, 1994, pp. 12, 19 s.). La cappella di S. Maria Maggiore, dopo le difficoltà incontrate in seguito alla peste del 1630, proprio in quegli anni conobbe un significativo rilancio, per merito di maestri (quali Giovanni Battista Crivelli e Maurizio ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] Brescia, commissionatogli dal Consiglio del borgo il 16 ag. 1514. L'opera, che doveva avere un effetto taumaturgico contro la peste, in formato di ex voto processionale, è dipinta su entrambi i lati: sul recto raffigura la Madonna con Bambino e i ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...