ZWETTL
F. Dahm
Cittadina dell'Austria Inferiore, lungo il fiume Kamp, nei pressi della quale, in una conca boschiva, sorge un'importante abbazia cistercense.L'abbazia nacque come filiazione dell'abbazia [...] in realtà costituire la sintesi di un coro 'a sala' con una tipologia planimetrica di origine francese. Nel 1348 la peste interruppe i grandiosi lavori, che poterono essere ripresi soltanto nel 1360 per essere infine conclusi nel 1383, anno della ...
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LUCA di Tommè
G. Chelazzi Dini
Pittore senese la cui attività è documentata nella seconda metà del 14° secolo.L. risulta iscritto per la prima volta nel Breve dell'arte de' pittori senesi dell'anno [...] inquadrato all'interno della nota tesi sugli effetti, nella vita religiosa, sociale, economica e artistica in Toscana, della peste nera del 1348 e quindi sul cambiamento avvenuto nella pittura fiorentina e senese della seconda metà del Trecento ...
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CERESOLA
Klara Garas
Vera Nañková
Famiglia di artisti originari della Val d'Intelvi operosi nell'Europa centrale nei secc. XVII-XVIII.
Bernardo nacque a Lanzo d'Intelvi; nel 1672 era capomastro di [...] , magazzini, bagni, erano per la maggior parte di breve durata; i palazzetti e le case borghesi a Buda e a Pest, come per esempio la casa del consigliere Mayrn o dell'abate di Kremsmünster, sono stati distrutti o completamente trasformati. Quanto al ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] Quattrocento dal giovane Niccolò Alunno (Todini, 1979), ma non ebbe un vero seguito locale per la grave crisi seguita alla peste del 1348. Le qualità fondamentali della sua pittura, forse per il tramite delle opere lasciate a Firenze, furono invece ...
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MANNI (Magni, Magno), Giovanni Battista
Mario Epifani
Nacque a Modena nel 1591 o 1592 da Vincenzo. L'anno di nascita del M. si desume dall'atto di morte, redatto a Roma il 19 maggio 1674, in cui risulta [...] attività di decoratore "a chiaro scuro" in chiese e palazzi romani - che questi era morto in Napoli durante la peste del 1656. Il biografo menziona altresì un Giovanni Battista Mani modenese, vivente a Napoli, dove aveva decorato la cappella reale ...
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FRACANZANO, Francesco
Monica Romano
Figlio di Alessandro ed Elisabetta Milazzo, fratello minore di Cesare, nacque a Monopoli, in terra di Bari, il 9 luglio 1612. Trasferitosi a Napoli con la famiglia [...] Galeota: una Pietà, già consegnata, e due quadri "da fare", un S.Gerolamo e un S.Giovanni Battista.
Il F. morì di peste nello stesso anno 1656.
Fonti e Bibl.: B. De Dominici, Le vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, III, Napoli 1743 ...
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CALZETTA, Pietro
Eduard A. Safarik
Figlio di un "maestro" Benedetto, nacque forse a Padova probabilmente tra il 1430 e il 1440. "Poteva dirsi il pittore del Santo": e di fatto "anno non iscorreva, né [...] suo erede universale il pittore Iacopo da Montagnana, suo cognato; durante la settimana santa dello stesso anno il C. morì di peste, carico di debiti; dal 5 maggio al 2 giugno 1486 si procedette all'inventario dei beni mobili.
Oltre alle opere citate ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] Vynck (cfr. Th. Reinesii Epistolae ad Christianum Daumium, Jenae 1670, p. 193) e lo stesso Giovanni da Itri che nel suo Libellus de peste stampato a Roma il 10 maggio 1476 (c. 10v; cfr. Hain, n. 9404) definisce l'"Ariminensis" come "pater meus".
Il D ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] di essere pronto a far seguire in breve tempo il suo.
Il G. morì nel 1631, forse a seguito di quell'epidemia di peste di cui furono vittime altri mosaicisti marciani quali Pietro Luna e Lorenzo Ceccato.
In seguito a tali avvenimenti, il cantiere di S ...
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GATTI, Gervasio, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1549-50 quasi certamente a Cremona, dove da tempo risiedeva la sua famiglia. Il padre, Giovan Pietro, era fratello del pittore Bernardino [...] teatino Giovan Gaetano Persico che Zaist (p. 243) ricordava a Napoli, in S. Maria degli Angeli.
Il G. morì a Cremona, di peste, alla fine del mese di ottobre del 1630.
Dal suo testamento, rogato il 16 ag. 1621, si desume che nel 1619 aveva sposato ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...