Cordero, Franco. – Giurista e scrittore italiano (Cuneo 1928 - Roma 2020). Docente di Procedura penale presso gli atenei di Urbino, Milano, Torino e Roma (prof. emerito dal 2003), autore di importanti [...] contemporaneo. Saggista accurato e di vastissima erudizione (tra i numerosissimi testi: Gli osservanti, 1967; La fabbrica della peste, 1984; Criminalia. Nascita dei sistemi penali, 1986; Savonarola, 4 voll., 1986-88; Le strane regole del signor ...
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Notaio fiorentino (sec. 14º), dapprima notaio della Curia vescovile di Firenze (1350), poi priore della chiesa dei SS. Apostoli, amico di Petrarca che lo chiamava Simonide e gli dedicò le Seniles. Espresse [...] N. con una lettera piuttosto acerba (Ep. XII). Probabilmente la lettera non fu spedita, per consiglio di Petrarca; N. morì di peste nell'estate 1363. Trenta lettere di N. a Petrarca sono raccolte nel ms. lat. 8631 della Bibl. Naz. di Parigi e furono ...
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FRESCHI (David), Tommaso de'
Roberto Zago
Figlio primogenito di Giovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencina di Domenico, nacque a Venezia nella contrada di S. Biagio il 2 febbr. 1453. Il nome [...] con lui.
Nel 1478 il F. aveva subito la dolorosa perdita della madre e di tre sorelle a causa della peste e probabilmente l'evento affrettò le scelte che in lui stavano maturando, di testimoniare la sua inclinazione religiosa prendendo gli ordini ...
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Allegretto Nuzi
C. Ghisalberti
(o di Nuzio, Nuccii, Nuttii)
Pittore nato a Fabriano nel 1320 ca. e morto nella stessa città nel 1373 sicuramente dopo il 26 settembre, giorno in cui risulta redatto il [...] iscritto alla Compagnia di S. Luca come "Allegrettus Nuccii de Senis" (Donnini, 1986). Intorno al 1348, a causa della peste, fece ritorno in patria, dove fu attivo principalmente nei centri di Macerata e Fabriano.
Fu pittore legato alla scuola ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] incaricato di lavori nella Libreria e nella Sacrestia di S. Lorenzo a Firenze, lavori interrotti nel 1527 per la guerra e la peste e poi non più ripresi per la morte dello stesso Ferrucci. Fu in occasione di tali lavori che il Montorsoli si fece ...
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COPPOLA, Filippo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 9 ag. 1628 e non ancora decenne fu indirizzato dal padre Orazio allo studio della musica ed affidato a don Giovanni Maria Sabino a quel tempo [...] governatorato della Santa Casa l'incarico di dirigerne la cappella con una retribuzione mensile di otto ducati. Nel 1656, anno della peste a Napoli, il C. entrò a far parte della cappella reale come organista e due anni dopo, alla morte dei titolare ...
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BADARACCO, Giuseppe
Gian Vittorio Castelnovi
Nacque a Genova, secondo il Ratti nel 1588, ma questa data è da ritenersi anticipata. Dopo aver ricevuto un'istruzione adeguata al rango della cospicua famiglia [...] primi quadri. A circa quarant'anni si sposò e si stabilì definitivamente a Genova. In questa città egli morì durante la peste del 1657.
A queste poche notizie tramandate dal Soprani assai poco aggiungono le opere note. Già il Soprani (1674) lamentava ...
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AGNOLI, Giovanni Battista
Ugo E. Imperatori
Nacque a Bologna verso il 1850, e, laureatosi in medicina, si trasferì in Perù nel 1887. Eletto consigliere municipale di Lima, fu nominato ispettore per [...] lotta contro il vaiolo nel Perù; a Lima fondò l'ospedale per i contagiosi, e con sacrificio personale organizzò e guidò la campagna contro l'epidemia di peste bubbonica del 1904 (cfr. in Boletin de la Dirección de Salubridad del 1906 l'articolo La ...
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Incisore (S. Andrea in Argène, Bologna, 1480 - Bologna prima del 1534). Formatosi nell'ambiente umanistico bolognese, nella bottega del Francia passò dal niello all'incisione su rame. I suoi orizzonti [...] italiani e stranieri. In contatto con Raffaello, ne tradusse a bulino alcuni disegni (Lucrezia, Strage degli Innocenti, Peste di Frigia detta il Morbetto, Giudizio di Paride, "Quos ego", ecc.), raggiungendo col tratto nuove possibilità di tono ...
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Successore (m. 1376) di Pietro III, nel 1346 si sforzò di salvare l'autonomia sarda, quando già nell'isola dominavano gli Aragonesi, tentando di riunire intorno all'Arborea quanto restava degli altri giudicati, [...] investitura della Sardegna. La sua fortuna, culminata con la vittoria sugli Aragonesi presso Oristano e la presa di Sassari (1369), fu stroncata dalla morte per peste. La carta del Goceano è testimonianza della sua opera amministrativa e legislativa. ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...