Scrittore svedese (Oskarshamn 1857 - Stoccolma 1949). Discendente di antica famiglia fiamminga, studiò medicina a Uppsala, quindi a Parigi, dove iniziò la professione di medico che avrebbe esercitato con [...] e della civiltà mediterranea, raccolse in varî libri le sue memorie di medico (Frän Napoli "Da Napoli", 1885, sull'epidemia di peste a Napoli), di viaggiatore (Bref och skizzen "Lettere e schizzi", 1909), di umanitario e zoofilo (En gammal bok om ...
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Cordero, Franco. – Giurista e scrittore italiano (Cuneo 1928 - Roma 2020). Docente di Procedura penale presso gli atenei di Urbino, Milano, Torino e Roma (prof. emerito dal 2003), autore di importanti [...] contemporaneo. Saggista accurato e di vastissima erudizione (tra i numerosissimi testi: Gli osservanti, 1967; La fabbrica della peste, 1984; Criminalia. Nascita dei sistemi penali, 1986; Savonarola, 4 voll., 1986-88; Le strane regole del signor ...
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Scrittore, nato a Terranuova di Sibari (Cosenza) il 4 maggio 1908. Ha molto viaggiato, come inviato speciale di varî giornali; da alcuni anni si dedica anche alla pittura.
I suoi romanzi, Inverno in palude [...] in lui, erano però la sensualità e il colore: che sono rimaste anche nei romanzi e racconti successivi, seppure variamente ambientati, (La peste a Urana, Milano 1943; La brutta bestia, ivi 1944; I briganti, Roma 1945; Amore e impostura, ivi 1950), o ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] con dedica a Francesco Sassetti è contenuta nel cod. Ashb. 922e fu edita da G. M. Nardi, A. B. ed un suo scritto inedito sulla peste, in Atti e Mem. d. Accad. di storia d'arte sanit., IV (1938), pp. 124-133, 190-197. Un terzo esemplare dell'opera ...
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LEONE, Ambrogio
Leendert Spruit
Nacque a Nola, presso Napoli, nel 1458 o 1459 da Marino, che esercitava la mercatura, e da Marchisella Balletta. Compì i primi studi probabilmente in uno dei conventi [...] , G. Cretese, B. Egnazio, P. Canale, A. Navagero e G. Aleandro. Prima del 1504 fece ritorno a Nola, dove a causa della peste scoppiata nel febbraio rimase per tutto l'anno. Nel 1505 si stabilì con il figlio Camillo nel sestiere di S. Marco a Venezia ...
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LUZZATTO, Benedetto (Baruk)
Lisa Saracco
Nacque probabilmente a Venezia intorno al 1612 da Moses. Scarsi e frammentari sono i dati biografici. La sua famiglia apparteneva al ceppo di ebrei giunti nel [...] Padova 1882, pp. 12 s.; C. Boccato, L'Amor possente, favola pastorale di B. L. hebreo da Venetia composta durante la peste del 1630, in Rass. mensile di Israel, XLIII (1977), pp. 36-47; The autobiography of a seventeenth-century Venetian rabbi. Leon ...
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Uomo politico e scrittore (Lucca 1348 - ivi 1424). Fece parte a più riprese del Consiglio generale di Lucca, e ricoprì altre importanti cariche pubbliche. Nel contrasto tra la casa Forteguerra e quella [...] , che, divise in giornate secondo l'architettura esterna del Decameron, si immaginano raccontate dall'autore in occasione della peste del 1374. Sono artisticamente assai mediocri: il meglio di esse è nell'elemento fiabesco tratto dalla letteratura ...
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Letterato e giurista (Bologna 1574 - ivi 1640); prof. di diritto a Bologna (1598-1602, 1606-1609), a Ferrara (1609-1624) e a Parma (dal 1626 al 1636, anno in cui tornò a Bologna), sempre espletando notevoli [...] XIII (Sudate, o fochi, a preparar metalli) e lo spunto che da una sua lettera al Mascardi lo stesso Manzoni trasse per il ragionamento di Don Ferrante sulla peste (Prom. sp., 37) lo hanno reso prototipo del letterato secentista in senso deteriore. ...
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Scrittore e critico italiano (Roma 1934 - ivi 2006); collaboratore di riviste e quotidiani (L'Espresso, Corriere della sera, La Repubblica); direttore (1972-2006) della rivista Nuovi Argomenti, dove raccolse [...] Cola di Rienzo, 1973; La casa scoppiata, 1987; Morte di Galeazzo Ciano, 1997; Memoriale da Tucidide: Pericle e la peste, 2004), profuse la propria sensibilità di fine letterato in una vasta produzione critica (Prima della poesia, 1965; Autobiografia ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] 10 ottobre successivo, quasi sette anni e mezzo dopo che ne era partito. Ma l'arrivo fu assai deludente: a causa dell'infuriare della peste il F. non trovò gli amici che tanto avevano insistito per il suo ritorno.
Si aprì, così, per lui un periodo di ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...