DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Filippo di Mattio e di Cecilia Loredan di Alvise, nacque a Venezia l'11 apr. 1528, nella casa di famiglia in rio terrà di S. Fosca, una delle abitazioni [...] ", un peso per l'amministrazione veneziana. Un peso che ebbe modo di evidenziare ancora quando scoppiò un'epidemia di peste e il D. dovette agire con determinazione per mettere in opera un efficace sistema di prevenzione e profilassi, scontrandosi ...
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CASTAGNOLE, Gerolamo Falletti marchese di
Gabriella Olla Repetto
Figlio di Carlo Ludovico e di Anna Cristina Birago di Vische, nacque a Torino il 9 nov. 1669 da antica famiglia originaria di Asti, insignita [...] dei grandi Stati europei - approfittando della favorevole congiuntura dell'interruzione del commercio con l'Oriente, funestato dalla peste - progettò di liberalizzare il commercio del grano, assoggettato sin dall'epoca spagnola a uno speciale diritto ...
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CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] dal duca di Modena, il C. tornò a Napoli agli inizi dell'anno successivo, quando già cominciava a serpeggiare la peste. Rimase in un primo tempo nella città partenopea esercitando il suo ufficio di gran cancelliere, ma poi si recò ad Avellino ...
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germaniche, popolazioni
Tommaso Gnoli
Dall'Est e dal Nord contro Roma antica
Rudi e indomite, le popolazioni germaniche nel corso delle loro lunghissime migrazioni finirono per scontrarsi con una barriera [...] travagliava l'Impero. Fu proprio la contemporanea presenza di questi due fattori di debolezza ‒ la crisi economica susseguente la peste sotto Marco Aurelio e la crescente pressione dei nemici esterni su tutti i confini dell'Impero (oltre ai Germani ...
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CORNER, Alessio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Andrea, feudatario di Candia e signore di Scarpanto (Kárpathos), e della prima moglie di questo, di cui si ignora il nome, morta intorno al 1311. Ebbe due [...] indisciplinati e si sottraevano ai lavori dei campi approfittando del numero esiguo cui si erano ridotti per i vuoti causati dalla peste.
Il 7 ott. 1355, in concomitanza con l'arrivo del nuovo duca, il C. fu inviato, insieme con Giacomo Mudazzo, a ...
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FILIBERTO II, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio primogenito del duca Filippo II e di Margherita di Borbone, nacque a Pont-d'Ain (dipartimento dell'Ain) nel 1480 e fu a lungo allevato presso la [...] seguito i duchi si trasferirono al di là delle Alpi nel castello di Pont-d'Ain, per salvaguardarsi da una forte epidemia di peste che aveva colpito il Piemonte. Mentre F. soggiornava nel castello dove era nato, fu colpito da attacchi di febbre che lo ...
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CAPPELLO, Antonio
Gino Benzoni
Primogenito di Alvise (1555-1592) di Giovan Battista e di Franceschina di Francesco da Mula, già vedova di Alvise Grimani di Girolamo, nacque a Venezia il 25 dic. 1587 [...] "; molti addirittura dormono in istrada; "le case sono alte e le strade strette". Durante il suo soggiorno vi sono state "due peste", l'una ha mietuto 700.000 vittime, l'altra 300.000; eppure la città rimane quanto mai brulicante di folla, "aperte ...
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GATTOLA, Andrea
Dario Busolini
Nacque a Gaeta intorno al 1475 da un'antica famiglia di origine amalfitana legata agli Aragonesi.
Seguendo la tradizione del proprio casato, si trasferì in giovane età [...] mani di G. De Francesco quando, prematuramente, la morte lo colse nel 1527, con ogni probabilità in seguito alle conseguenze della peste di Napoli del 1526. Il suo ufficio alla Sommaria rimase vacante per tre anni finché Carlo V non lo concesse, nel ...
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CALCATERRA, Iacopo
Franca Petrucci
Milanese, nacque nel primo quarto del sec. XV e compì presumibilmente studi giuridici. Nel marzo del 1454, inviato da Francesco I Sforza in Provenza presso Renato [...] 'ultima sua lettera nota è del 25 ag. 1456) morì annegato nel Tevere, mentre si allontanava da Roma, dove infuriava un'epidemia di peste.
Fonti e Bibl.: L. Cribelli De expeditione Pii papae II, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XXIII, 5, a cura di G. C ...
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CANETOLI, Ludovico
Gianfranco Pasquali
Figlio di Lambertino, dottore in legge e uomo politico bolognese, e di Bartolomea degli Uberti, nacque molto probabilmente agli inizi del '400, in quanto la madre [...] , il C. con 700 uomini compì azioni di disturbo contro i Bolognesi che si erano rifugiati a Crevalcore per timore della peste che imperversava nella città: nel corso di questa impresa, fu catturato e poi giustiziato il fratello Baldassarre. L'ultima ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...