Nome umanistico del grammatico e calligrafo Francesco del Bailo (Ferrara 1485 circa - Venezia 1556). Le sue Osservationi sopra il Petrarca (1539, rist. 1550) sono un glossario del Canzoniere; le Ricchezze [...] della lingua volgare sopra il Boccaccio (1543, rist. 1550) un glossario del Decamerone; notevole la Fabrica del mondo (1546-48), vocabolario metodico, in 10 libri, della lingua volgare ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] corrette dalla forma rafforzata (anche se non è escluso il percorso inverso: addolcire da adolcire).
Il lessico del Petrarca è intenzionalmente ristretto (le concordanze del Canzoniere registrano solo 3275 lemmi, ma, per es., di dolce si registrano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] e loda l’aspetto e le virtù delle donne amate, ricreando in maniera via via più personale il linguaggio della tradizione petrarchista.
Pierre de Ronsard
Per la morte di Marie Dupin
Le second livre des amour
Come quando di maggio sopra il ramo ...
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Scultore (Felino 1807 - Parma 1849), allievo, a Firenze, di L. Bartolini tentò di superare il neoclassicismo accademico. Opere: statua del Petrarca nel tempietto di Selvapiana (1847); bassorilievo nella [...] lunetta del portale maggiore della chiesa della Steccata a Parma (1848), che conserva anche una sua Pietà (1845-49; terminata dai suoi allievi) ...
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Filologo italiano (Cittadella 1913 - Padova 2000); dal 1950 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Friburgo, in Svizzera, e dal 1955 di filologia medievale e umanistica nell'univ. cattolica di Milano; [...] umanesino (1º vol. parte 1a e 2º vol., 1981). Ha curato (1945) l'edizione dei Rerum memorandarum libri di F. Petrarca. Ha fondato (1958) e dirige la rivista Italia medioevale e umanistica. Ultimo frutto delle sue esemplari ricerche sulla cultura e la ...
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Critico e filologo italiano (Catanzaro 1900 - Roma 1987). Allievo di V. Rossi (al cui fianco attese all'edizione delle Familiari del Petrarca che, dopo la morte del maestro, portò a termine da solo pubblicando [...] e con la penetrazione dell'umanità degli scrittori. Fra le sue opere si ricordano soprattutto lo studio su Il Decameron (1929); Petrarca (1946, 8a ed. 1977); Titanismo e pietà in Giacomo Leopardi (1957, 2a ed. 1981); Realismo romantico (1959, 2a ed ...
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Filologo tedesco (Dresda 1845 - Kiel 1913); prof. nell'univ. di Münster e di Kiel (dal 1892). Oltre agli studî su Petrarca (1878), su Boccaccio (1880) e sul Rinascimento italiano (1884), si devono ricordare [...] di lui la Enzyklopädie und Methodologie der romanischen Philologie (3 voll., 1884-88), il vocabolario etimologico delle lingue romanze (1890), precursore di quello di W. Meyer-Lübke. Diresse dal 1879 al ...
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Letterato (m. 1363); funzionario alla corte di Napoli dal 1335 circa, nel 1352 o poco dopo si ritirò nella natale Sulmona. Francesco Petrarca lo ebbe amico fin dal 1341 e gli dedicò le Epistole metriche; [...] B. fu in attiva corrispondenza epistolare con lui e col Boccaccio; scrisse un indirizzo a Cola di Rienzo (1347) e un commento alla Fam. XII 2 del Petrarca, diretta al gran siniscalco di Napoli, Niccolò Acciaiuoli. ...
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Storico della letteratura e poeta ungherese (Mór 1862 - Budapest 1944). Vissuto parecchi anni in Italia, ha tradotto dall'italiano (Dante, Petrarca, Leopardi, Ariosto, Pirandello, ecc.) e alla letteratura [...] italiana ha dedicato molte sue opere: Goldoni és Alfieri ("G. e A.", 1892); Az olasz irodalom torténete ("Storia della letteratura italiana", 2 voll., 1896); Dante (1907); A ford tás muvészete ("L'arte ...
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SILVANO da Venafro
Vincenzina Lepore
SILVANO da Venafro. – Nacque a Venafro, non si sa in che data. Il nome Marco, riportato da Camillo Minieri Riccio e ripreso da Pietro Manzi, si deve presumibilmente [...] un dì non venga a trovarmi, per carminarmi a guisa di Martinello: perch’ho trovato in molti di quei nodi più faticosi del Petrarca quali ha persuaso altrui di haver disciolti, che gli ha radoppiati et inviluppati sì, ch’io son stato costretto a dirlo ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.