Erudito, bibliofilo e collezionista (Roma 1529 - ivi 1600), figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Canonico di S. Giovanni in Laterano; bibliotecario di Ranuccio e del card. A. Farnese, ne curò [...] ecc., che lasciò parte alla Biblioteca Vaticana (tra cui il Canzoniere autografo e il codice degli abbozzi di Petrarca), parte al cardinale O. Farnese (Napoli, Museo nazionale). Fu uno dei massimi esponenti della filologia antiquaria italiana, nonché ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 79 (2013)
Federica Matteini
ORSINI, Fulvio (Lucio Settimio). – Nacque l’11 dicembre 1529 a Roma, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Il padre è stato identificato prima con Maerbale (Litta, s.d; de Nolhac, 1887), poi con Gabriele (Ruysschaert, 1987). L’identità della madre non è nota. Fu battezzato ... ...
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Tammaro De Marinis
Letterato, bibliofilo e collezionista, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano, forse Maerbale figlio del condottiere Giancorrado. Nacque a Roma l'11 dicembre 1529, morì ivi il 18 maggio 1600 e fu sepolto in S. Giovanni in Laterano Protetto dal canonico Gentile Delfini e ... ...
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PELLIZZARI, Giovanni Battista
Anna Pietropolli
PELLIZZARI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Nacque attorno al 1598 a Verona, da Antonio, come si legge nel documento del 1642 reso [...] del Carmine di Padova, Padova 1955, pp. 233-235, 267 s., 275, 279 s., 289; G. Pavan, La chiesa della SS. Trinità ad Arquà Petrarca, in Padova e la sua provincia, 1961, vol. 4, pp. 47-51; C. Donzelli - G.M. Pilo, I pittori del Seicento veneto, Firenze ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] -New York 1974, pp. 21-39; E. Gössmann, "Antiqui" und "moderni" im 12. Jahrhundert, ivi, pp. 40-57; C. Vasoli, Intorno al Petrarca e ai logici "moderni", ivi, pp. 142-154; J. Le Goff, s.v. Antico/moderno, in Enciclopedia Einaudi, I, Torino 1977, pp ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] (le tele Famiglia fiorentina, Festa in chiesa, Testa di giovane donna, Monaca in coro, e gli acquerelli Dopo il vespro, Petrarca nella sua biblioteca) figuravano all'Esposizione nazionale di Palermo del 1891-92 e che Festa in chiesa fu acquistata nel ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] the Textual Tradition of Livy, JWCI 14, 1951, pp. 137-208; id., Dal Livio di Raterio (Laur. 63,19) al Livio del Petrarca (B.M. Harley 2483), Italia Medievale e Umanistica 2, 1959, pp. 103-178; F. Avril, Trois manuscrits napolitains des Collections de ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] , Vancouver 1999; F. Senesi, Su F. da Bologna calcografo e tipografo e sulla di lui sconosciuta edizione del Canzoniere del Petrarca…, in Giorn. scientifico letterario di Perugia, X (1842), pp. 177-185; A. Panizzi, Chi era F. da Bologna?, Londra 1858 ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] platonismo, M. seppe esprimere il rovello di una ricerca intellettuale irriducibile alle formule del classicismo e del petrarchismo; tale ricerca si andò precisando nei termini di un'autentica ansia religiosa, con una originale nervosa concentrazione ...
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Pittore, mosaicista, intagliatore e miniatore (1445-1497), attivo a Firenze. Nulla rimane della sua opera di mosaicista, lodata da Vasari, mentre numerosi sono i codici da lui miniati (spesso in collaborazione [...] da notevoli qualità coloristiche. Alcuni critici hanno proposto Gh. come l'autore dei dipinti raggruppati sotto il nome del Maestro della Castità (pannelli ispirati al Trionfo della Pudicizia di Petrarca, conservati a Torino, Londra, ecc.). ...
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DAL ZOTTO, Antonio
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Venezia, il 7 maggio 1841, in famiglia di origine camica, da Giovanni e da Rosa De Chiara. Ancora fanciullo imparò a maneggiare lo scalpello [...] prima prova del suo talento modellando una bella statua di S. Antonio da Padova col Bambino. Nel 1864 eseguì una statua di Petrarca morente e una di Galileo in carcere, che gli meritò l'esonero dal servizio militare; nello stesso anno vinse il Gran ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] Giovanni Pisano (c. 232); fatto notevole, perché di solito gli scultori erano trascurati quasi come spaccapietre e lo stesso Petrarca deprime la scultura del suo tempo (Familiares, V, 17). Nel Decameron, in ben otto novelle B. rappresenta gli artisti ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.