BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] del Segneri,ibid. 1853; Intorno a Sallustio ed al sw comentario della guerra ~rtina,ibid. 1854; Intorno alla canzone del Petrarca la quale comincia: * Spirto gentil… s,íbid. 1856; Proposta di correzioni di alcuni passi della storia di D. Compagni ...
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PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] morì ad Arezzo, povero e in condizioni fortemente debilitate, il 5 ottobre 1783.
Fonti e Bibl.: Arezzo, Accademia Petrarca, Carte Perelli; Biblioteca della città di Arezzo, Mss., 251; Pisa, Biblioteca Universitaria, Mss., 95, 168 ins. 15 (lettera ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] a cura di M.M. Pedroni, Novara 2003, pp. 261-274; L. Pagnotta, Le edizioni italiane della "Legenda aurea" (1475-1630), Firenze 2005, pp. 15-25 e passim; "Libri mei peculiares", Petrarca e le sue letture(, a cura di G. Petrella, Milano 2005, pp. 48 s. ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] i maestri sono Bartoli, Ciampoli, Mascardi, Marino. Dante è un "autore abolito perché di stampa antica e di frase oscura"; Petrarca se fosse vissuto nel Seicento si sarebbe adeguato "al genio dilicato di un secolo, il quale non ama le composizioni ...
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FRESCOBALDI, Matteo
Fabio De Propris
Figlio del poeta stilnovista Dino e di una Giovanna poi ritiratasi a vita monacale, nacque a Firenze intorno al 1297. Suo fratello Lambertuccio, che aveva lo stesso [...] , Canzoni e sonetti, a cura di F. Brugnolo, Torino 1984, pp. XIII, 28; più ampi gli interventi di A. Balduino, Boccaccio, Petrarca e altri poeti del Trecento, Firenze 1984, ad Ind. e di V. Dornetti, in Aspetti e figure della poesia minore trecentesca ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] II, pp. 452-70); G. Ermini, Storia d. Univ. di Perugia, Bologna 1947, pp. 526-527; A. Solerti, Le vite di Dante, Petrarca e Boccaccio, Milano s. d., pp. 95 s.; S. Mihály, Giovanni Serravalle latin D. C. - Fordításai és kommentárja az Egri Serravalle ...
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PIGNOTTI, Lorenzo
Valeria Tavazzi
– Nacque il 9 agosto 1739 a Figline Valdarno, quintogenito del mercante Santi e di Margherita Curlandi (prima di lui erano nati nel 1729 Maria Antonia, nel 1731 Domenico, [...] sua favola, Siena 1922; U. Viviani, Grossolani errori nelle biografie del medico e poeta L. P., in Atti e memorie della Accademia Petrarca di scienze, lettere ed arti di Arezzo, XI (1932), pp. 237-243; B. Maier, L. P. e i favolisti del Settecento, in ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] svolgersi del Rinascimento diffuse, con versioni e adattamenti, la conoscenza dei classici; attraverso l’opera latina di F. Petrarca e G. Boccaccio s’inserì l’influenza italiana. A. Febrer diede un’ottima versione della Divina Commedia, anch’essa ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] si rifaceva prepotente in lui il bisogno di adeguarvisi e di riviverla entro i confini della sua dispotica sensibilità: Petrarca, Sannazzaro, Ariosto, Tasso, Omero, Virgilio, Ovidio suscitavano nel suo spirito un mondo di reazioni ed egli li traeva a ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] il celebre attacco di Donna me prega). A partire da Dante, è il caso, anche, della morte di madonna, definitivamente consacrato da Petrarca d'un carattere fatale. E la stessa morte del padre di Beatrice si dà a conoscere per un passaggio topico della ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.