OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] ), dove Oxilia predilige una poetica più eclettica, in cui si intravedono sì Gozzano e i viciniori, ma anche gli stilnovisti e Petrarca, il D’Annunzio delle Laudi e, come si è visto, tracce futuriste.
Opere: Fra le edizioni più recenti si vedano le ...
Leggi Tutto
LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] . 369-382; C. Segre, Volgarizzamenti del Due e Trecento, Torino 1980, pp. 569 s.; M.T. Casella, Tra Boccaccio e Petrarca. I volgarizzamenti di Tito Livio e di Valerio Massimo, Padova 1982, pp. 9 s.; G. Valerio, La cronologia dei primi volgarizzamenti ...
Leggi Tutto
Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] G., in La Rassegna, LXVIII (1940), pp. 89-110; G. Bucci, A. G. nel centenario della morte, in Atti e memorie dell'Accademia Petrarca di Arezzo, III (1958-64), pp. 1-21; E. Allodoli, A. G. nel centenario della morte, in Nuova Antologia, maggio 1958, n ...
Leggi Tutto
LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] , Città del Vaticano 1969, pp. 38-40, 52, 55, 95, 114, 126; D. Romei, Aretino e Pasquino, in Atti e memorie della Acc. Petrarca di lettere, arti e scienze, n.s., LIV (1992), pp. 73 s., 81 s., 85; V. Marucci, L'Aretino e Pasquino, in Pietro Aretino ...
Leggi Tutto
Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] isosillabica, strettamente rimata e conclusa, diviene dapprima metro tradizionale del poema allegorico con gli imitatori di Dante, col F. Petrarca dei Trionfi e con G. Boccaccio; è ripresa in tono simile da N. Machiavelli; è adottata per le sue ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] la Ciudad nueva, tracciata dal generale ingegnere J.M. Reyes nel 1832-33, e la Ciudad vieja, delineata dal capitano ingegnere Domingo Petrarca, il Teatro Solís (1841-56, terminato da F. Garmendia e C. Césari), la casa Elías Gil (1837), poi Palazzo di ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] , allo spagnolo Enrico de Villena, che nello stesso anno tradusse l'Eneide e la Divina Commedia. Non meno che per Dante, per Petrarca V. è il ponte che stabilisce la continuità tra il nuovo spirito del tardo Medioevo italiano e la storia di Roma. L ...
Leggi Tutto
I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] a mettere in causa perfino quelli che hanno avuto un rilievo fondante per tutta la cultura europea, come F. Petrarca.
Qualsiasi limitazione o definizione rigida di un canone di scrittori da leggere, di c. obbligatori, resterebbe comunque qualcosa di ...
Leggi Tutto
Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] sportivi (1955) curata da Gigi Caorsi, che sotto la comune etichetta di 'scrittore sportivo' accostava Omero e Virgilio, Petrarca, Walter Scott e Victor Hugo, Emilio Cecchi e Mario Praz, Ernest Hemingway e Nino Nutrizio, Gino Bartali, Vittorio Pozzo ...
Leggi Tutto
CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] , pp. 394 s.), è affidata un'altra raccolta di versi intitolata Laura novella che accoglie "esempi di un petrarchismo molto ortodosso".
In effetti alle rime del C. bisogna riconoscere un considerevole livello di adeguamento al modello petrarchesco ...
Leggi Tutto
petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.