Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] che a un popolo di parlanti, la diffusione della lingua fu dovuta per molta parte alla Commedia di Dante, al Canzoniere del Petrarca, al Decameron del Boccaccio, presi a modello di lingua da parte dei letterati toscani e non toscani, e sminuzzati in ...
Leggi Tutto
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] si cita di solito come il primo vocabolario italiano, ma che è al tempo stesso un vocabolario ordinato per autori (Dante, Petrarca e Boccaccio, le tre «fontane» della lingua, appunto) e, ciò che qui più ci interessa, per categorie grammaticali. La ...
Leggi Tutto
A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] nei testi poetici di tipo lirico che in quelli di tipo epico o narrativo. La lingua del Canzoniere di ➔ Francesco Petrarca è il risultato di una selezione e riordino del volgare toscano letterario precedente, e per questo ha funzionato benissimo da ...
Leggi Tutto
CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] membro con il nome di Infiammato; siamo nell'ottobre del 1589 e l'Apologia delle donne segnerà il trapasso dal rimatore petrarchista all'antiquario, erudito e filologo.
Il C. si trasferì a Siena donde era originaria la sua famiglia, si sposò con la ...
Leggi Tutto
MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] Catullo (ibid. 1847). Dedicatosi inoltre alla traduzione di egloghe ed epistole latine di F. Petrarca, il M. ne pubblicò alcune in Poesie minori del Petrarca sul testo latino ora corretto (I-III, Milano 1829-34), raccolta di componimenti con versione ...
Leggi Tutto
L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] ) Lei non è di quelli che dan sempre torto a’ poveri (Alessandro Manzoni, I promessi sposi V)
(6) Movesi ’l vecchierel canuto e bianco (Petrarca, Canz. XVI, 1)
(7) Il tignoso le diede uno dei suoi tre pani, e la donna lo mangiò (Calvino 1993: 169)
(8 ...
Leggi Tutto
Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] è (congiunzione), ó (interiezione) e ò (disgiunzione), sé (pronome) e sè (congiunzione), e Paolo Manuzio, nella sua edizione di Petrarca del 1533, usa sempre con valore diacritico gli accenti acuto, grave e circonflesso per distinguere é (verbo), è ...
Leggi Tutto
Nell’uso moderno, attestato solenne di un’accademia, dell’autorità sovrana o di altro organo, con cui si accorda un privilegio, un titolo (d. di nobiltà, di onorificenza, di benemerenza ecc.), o documento [...] redazione (formulari, regole di cancelleria ecc.). I primi esempi di critica diplomatica si hanno nel giudizio pronunciato da F. Petrarca, su richiesta di Carlo IV (1361), circa la falsità di due pretesi documenti di Giulio Cesare e di Nerone, che ...
Leggi Tutto
La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] et in la nostra terra [...] reddesse odore gratioso).
Sul versante letterario della produzione epistolare spicca l’esperienza di ➔ Francesco Petrarca, che con le sue raccolte di lettere latine (le Familiares, le Seniles, le Sine nomine, l’incompiuta ...
Leggi Tutto
Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] vere e proprie parafrasi di versi della tradizione. Per es. «la famiglia dei fiori e dell’erbe» non solo rinvia al Canzoniere del Petrarca (CCCX, 2: «e i fiori e l’erbe, sua dolce famiglia»), ma è poi recuperato nei Sepolcri. La finalità è quella di ...
Leggi Tutto
petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.