Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] medico come in quello filosofico ‒ prestare fede in tutto e per tutto a un uomo; una convinzione dichiarata con forza dal Petrarca in una sua epistola: "Perché mi domandi, o amico, s'io osi per amore tuo contraddire Aristotele? Può questo a molti ...
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Umanista (Ravenna 1346 circa - Firenze 1417). Discepolo di Donato Albanzani e amico di Coluccio Salutati, tra il 1364 e il 1368 fu amanuense in casa di Petrarca, e lo aiutò nel riordinamento delle Familiari, [...] ; nel 1364 insegnava allo Studio di Firenze, e questa scuola fu la sua maggiore benemerenza: ebbe discepoli, tra gli altri, L. Bruni e P. Bracciolini. Di lui resta solo una lettera in morte di Petrarca. Fu a lungo confuso con Giovanni di Conversino. ...
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ALFIERI, Francesco
Anita Mondolfo
Editore e correttore a Firenze nella tipografia di Filippo Giunta, che il 10 marzo 1504 (stile fiorentino 1503) dava Le cose volgari del Petrarca, riprendendo il formato, [...] e latina Benedetto Ricciardini, detto Benedetto Filologo, e Mariano Tucci. Morì nel 1516; onde la quarta (e ultima) Giuntina del Petrarca (1522) fu curata dal valente Bernardo Giunta, figlio di Filippo. Con l'A. finiva un ramo della sua famiglia ...
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Vescovo di Durham (Bury St. Edmunds 1287 - Auckland 1345). Coprì elevate cariche durante il regno di Edoardo III; ambasciatore alla corte pontificia, ad Avignone (1330 e 1333), dove incontrò il Petrarca. [...] I manoscritti da lui raccolti andarono dispersi dopo la morte. È autore del Philobiblon, apologia del libro e della bibliofilia, stampato per la prima volta a Colonia nel 1473 ...
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Letterato e bibliografo (Venezia 1765 - Milano 1842). Ecclesiastico, fu predicatore e insegnante di statistica ed economia politica nell'univ. di Padova. Ritiratosi dall'insegnamento, si dedicò agli studî [...] eruditi e alla raccolta di scritti su Petrarca e di edizioni delle sue opere. Fu editore delle Rime (2 voll., 1819-20) e pubblicò il catalogo della propria collezione petrarchesca (1826), che vendette a Carlo X durante il suo soggiorno in Francia ( ...
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Orientalista (n. Loano 1821 - m. 1903); carmelitano, fu assistente per i manoscritti orientali alle biblioteche di Firenze e di Torino. Fece per primo conoscere in Italia (1874) il dīwān del poeta mistico [...] arabo Ibn al-Fāriḍ, di cui non riconobbe però il carattere allegorico, e che paragonò al Canzoniere di Petrarca. ...
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Filologo e paleografo tedesco (Francoforte sul M. 1884 - Weilmünster 1960). Attraverso proficue ricognizioni in fondi italiani e stranieri acquisì un'ampia conoscenza di moltissimi manoscritti, che gli [...] risultati nelle zone più inesplorate dell'umanesimo italiano e tedesco. Importanti i suoi contributi personali (su Dante, Petrarca, Barzizza, Traversari, Bruni, ecc.) sparsi in riviste italiane e tedesche, ma soprattutto la sua intensa collaborazione ...
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Bibliofilo (Orvieto 1857 - Firenze 1933). Raccolse una ricca biblioteca di manoscritti, autografi e libri a stampa, che legò in parte alla Biblioteca comunale di Orvieto (libri a stampa e incunaboli) e [...] in parte alla Biblioteca nazionale di Firenze (500 manoscritti circa, nella maggioranza italiani, dei secc. 13º-16º, tra i quali codici di opere di Dante, Petrarca, Boccaccio, e oltre 5000 lettere di letterati italiani dei secc. 16º-19º). ...
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In tipografia, le indicazioni marginali (titoletti, note ecc.), composte in corpo piccolo, che in alcuni libri sono adottate per facilitare l’intelligenza del testo o la consultazione. Libri postillati [...] margine o interlineari, di mano dell’autore stesso del libro o di altri. Sono celebri i libri postillati di F. Petrarca (Biblioteca Ambrosiana di Milano e Nazionale di Parigi), G. Savonarola, Poliziano, G. Galilei (Nazionale di Firenze), Leonardo e V ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.