PETRARCHISMO
Mario Praz
. La reazione stilnovistica contro l'artificiosità di Guittone d'Arezzo e della sua scuola aveva già esaurito il suo compito allorché il Petrarca scrisse il canzoniere. Egli [...] da Serafino e dai poeti che in un certo senso furono i suoi maestri, il Cariteo e il Tebaldeo. Imitatori del Petrarca più concettoso e meno originale, codesti poeti saccheggiarono i predecessori e misero o rimisero in voga una quantità di metafore e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] e loda l’aspetto e le virtù delle donne amate, ricreando in maniera via via più personale il linguaggio della tradizione petrarchista.
Pierre de Ronsard
Per la morte di Marie Dupin
Le second livre des amour
Come quando di maggio sopra il ramo ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] Francesco Caracciolo, in Aneddoti di varia letteratura, I, Napoli 1942, p. 93). Delle vicende biografiche del C. tutto ci è ignoto; la data della sua nascita solo congetturalmente può essere fissata intorno ...
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Letterato croato (Niš 1883 - Zagabria 1955), prof. nell'univ. di Zagabria; autore di studî sul petrarchismo nella letteratura croata di Dalmazia, e della fondamentale Hrvatska književnost do narodnog preporoda [...] ("La letteratura croata fino al risorgimento nazionale", 1945). È autore di una fine traduzione in versi della Divina commedia ...
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PELLEGRINO, Campiello
Letterato, nato a Capua nel 1527, morto nel 1603. Ecclesiastico, ebbe vita tranquilla; compose molti versi nei quali da un iniziale petrarchismo passò, come tanti altri della sua [...] età, a un concettismo quando più quando meno artificioso. Ma deve la sua notorietà soprattutto a un dialogo, Il Carrafa o vero della Epica Poesia, che egli scrisse in lode del suo amico Tasso (pubblicato ...
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Critico letterario italiano (Firenze 1930 - ivi 2002). Allievo di G. De Robertis, ha insegnato letteratura italiana nell'univ. di Firenze e ha svolto una rilevante attività storico-filologica. Ha esordito [...] con Il petrarchismo italiano nel Cinquecento (1957; nuova ed. accr. 1974); si è poi dedicato prevalentemente alla letteratura moderna e contemporanea, curando alcune edizioni (Poeti minori dell'Ottocento, 1º vol. 1958, 2º vol., in collab. con G. ...
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Poetessa (Napoli 1519 - ivi 1577 circa). Fu assai lodata ai suoi tempi, ma la sua feconda produzione (Rime, 1548; Seste rime, 1558; ecc.), di fondo moraleggiante, non si stacca dai canoni più consueti [...] del petrarchismo. Singolare fortuna ebbe il suo Discorso sopra tutti i primi canti d'Orlando furioso (1549), in ottava rima. ...
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VILLEGAS, Antonio de
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato a Medina del Campo, non si sa quando, e morto poco dopo il 1551. Seguace della scuola tradizionale di Cristóbal de Castillejo sorta contro [...] il petrarchismo di Boscán e Garcilaso, lasciò nel suo Inventario (composto nel 1551, ma pubblicato a Medina nel 1565) varî componimenti poetici, che forse non tutti gli appartengono.
Esso è una specie di miscellanea in cui accanto a buoni versi sono ...
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Poeta francese (n. Cahors 1530 circa - m. 1560 circa). Fu dapprima segretario a Parigi di Hugues Salel, suo compatriota del Quercy, ed entrò subito in rapporto con Ronsard e la scuola della Pléiade; dello [...] stesso petrarchismo ronsardiano sono impregnati i suoi Amours (1553), e le sue Gayetés (1554) ricordano le Folastries del maestro. Dopo un lungo soggiorno a Lione, dove si legò alla poetessa Louise Labé, seguì a Roma l'ambasciatore J. d'Avanson e ...
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ANGELI (Degli Angeli, Degli Angioli), Nicola
Anna Buiatti
Nato a Montelupone nelle Marche nel 1535 circa, compì i suoi studi di legge a Bologna, dove cominciò a comporre rime amorose nello stile del [...] petrarchismo per una Lucia bolognese, rime presenti in varie raccolte del tempo e riunite anche in una edizione del 1563 (Rime amorose..., Bologna 1563). Finiti gli studi, l'A. viaggiò, pare, nell'Italia settentrionale e fu a Genova, lettore dell' ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.