Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] dimostra la fortuna del De casibus e del De mulieribus claris di G. Boccaccio, e del De remediis di F. Petrarca), mentre via via si fa strada un tentativo d’imitazione della prosa italiana, più concretamente tecnico. Nei vari Cancioneros dell’epoca ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] continuata da numerosi epigoni. L. Vaz de Camões realizza nel suo canzoniere la più alta forma del petrarchismo lusitano e organizza nei Lusíadas elementi lirici, tragici, cavallereschi, storici e cronachistici, creando un poema guerriero eroico ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] d'occasione e sfoghi di satira irruente e di volgare comicità, procede in lui più da istintiva ribellione al petrarchismo dominante che da consapevolezza estetica. Presuntuoso epigono dell'Ariosto ne La Marfisa, ne L'Angelica, ne L'Astolfeida, poemi ...
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SIDNEY, Sir Philip
Mario PRAZ
Poeta, uomo di stato e di guerra, nato a Penshurst (Kent) il 30 novembre 1554 e morto a Arnheim (Olanda) il 17 ottobre 1586. Figlio di sir Henry Sidney (v.), fu educato [...] il 1580, secondo l'ultima moda italiana. Tuttavia il S. non è servile imitatore, e i suoi sonetti gli meritano l'epiteto di "Petrarca inglese" per la sottigliezza psicologica e gli accenti appassionati. È tuttavia molto più vicino al Ronsard che al ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] " a ser Piero Bernardo, di un compasso al predetto Francesco, di "1 libro de san Baxeio et altri libri" allo stesso, di un "Petrarcha" a Marco "so fio" e di altri libri ad altre persone.
Dal tipo di libri che il Sanudo possiede e dà a prestito si ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] d'una trascendenza poetica; e quell'attuare lo stile non come una tensione assoluta, secondo il modulo che sarà dell'umanistico Petrarca e poi del platonico Rinascimento, bensì come una prova «locale»; quel senso non tanto d'un limite generale della ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] nella lirica romanza da Jacopo da Lentini e affermatasi largamente anche fuori d’Italia grazie alla fortuna di Petrarca e del petrarchismo: soneto in spagnolo e portoghese; sonnet in francese, inglese, olandese; sonett in tedesco e in svedese; sonet ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del Quattrocento Firenze si fa promotrice di una “rinascenza” della letteratura [...] in tre fasi: la prima, in gran parte precedente all’avvento al potere, si muove sul doppio binario di un petrarchismo raffinato e fedele al modello, e di una vena comico-burlesca, più tipicamente toscana. I componimenti lirici (ortodossi anche nei ...
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MAZZACURATI, Giancarlo
Matteo Palumbo
Nacque a Padova il 9 giugno 1936 da Adeodato e Mariarosa Gherardi.
Ebbe anche un fratello, Benedetto, di poco più giovane. Il ramo paterno era originario di Galliera, [...] a trasferirsi dapprima a Roma, poi a Padova, ma Mazzacurati decise di restare a Napoli. Lì, dopo aver abitato in via Petrarca, si trasferì in via Posillipo, nella stessa casa in cui aveva vissuto con i suoi genitori, e dove risiedette fino agli ...
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MORANI, Aurelio
Giuseppe Crimi
MORANI, Aurelio (Eurialo da Ascoli). – Nacque ad Ascoli in data ignota, collocata da Fabiani (1959, II, p. 11) tra il 1485 e il 1490 sulla scorta di un rogito del notaio [...] huomo per gran dolor divenuto selvaggio, queste ultime accostabili alla Vita disperata per i toni fortemente cupi e petrarchismo intriso di asperitas che le contraddistinguono. I versi delle Stanze sopra le statue – dedicati al comandante delle forze ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.