PALMARIO, Francesco
Mauro Marrocco
PALMARIO (Palmari, Palamari), Francesco. – Le poche notizie a lui riferibili sono quasi esclusivamente desunte dalle rime, sue e dei suoi corrispondenti, contenute [...] Quattrocento, e il codice delle sue rime, in Studi d'italianistica nell'Africa Australe, 1997, vol. 10, pp. 73-76; Id., Petrarchismo in atto: un sonetto in lode di Isotta da Rimini, ibid., pp. 73-76; I. Pantani, Il polimetro pastorale di Giusto de ...
Leggi Tutto
RUCELLAI, Cosimo
Nicoletta Marcelli
– Figlio di Cosimo di Bernardo, nacque l’8 ottobre 1495 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 80, c. 125r) e fu battezzato con il nome di Bernardo, ma per volontà [...] ; F. Bausi, Machiavelli, Roma 2005, pp. 81 s., 146, 166, 168 s., 199, 226, 239; D. Chiodo - R. Sodano, Le muse sediziose: un volto ignorato del petrarchismo, Milano 2012; N. Marcelli, R. C., in Enciclopedia machiavelliana, II, Roma 2014, pp. 461 s. ...
Leggi Tutto
MUSSATO, Gianfrancesco
Paolo Pellegrini
– Nacque a Padova il 3 settembre 1533 da Alvise, discendente del celebre preumanista Albertino.
Benché si ignori con chi abbia svolto i primi studi, è certo che [...] , a cura di M. Bianco, Alessandria 2001, pp. 167 n., 181; Id., Lattanzio Persicini e l’officina bassanese, in Momenti del Petrarchismo veneto. Cultura classica e cultura volgare tra Feltre e Belluno nei secoli XV e XVI, Padova 2007, p. 75 n.; G ...
Leggi Tutto
ROSSETTI DE SCANDER, Domenico
Simone Volpato
– Nacque a Trieste il 19 marzo 1774 da Antonio de Rossetti (il ceppo era originario di Venezia) e da Orsola Perinello, in una famiglia dedita al commercio [...] , Winckelmann, Trieste e la patria del Friuli. La biblioteca di D. R., Udine 2010; Id., Trieste e il noviziato bibliografico del petrarchista D. R., in La Bibliofilìa, CXII (2010), pp. 63-75; Id., Lo scrittoio di D. R. nella Biblioteca civica Attilio ...
Leggi Tutto
MELLINI, Celso. –
Stefano Benedetti
Nacque a Roma nel 1500, secondo figlio maschio di Mario di Pietro e di Ginevra, figlia di Domenico di Andrea Cibo e di Bianchettina, sorella di papa Innocenzo VIII. [...] Arbor, MI, 1999, pp. 28-30, 309 s.; S. Benedetti, Motivi retorici e aspetti petrarcheschi nella difesa della romanità di C. M., in Petrarca e Roma. Atti del Convegno di studi… 2004, a cura di M.G. Blasio - A. Morisi - F. Niutta, Roma 2006, pp. 189 ...
Leggi Tutto
TASSONI, Alessandro
Luigi Fassò
Nacque a Modena il 28 settembre 1565, dal conte Bernardino e da Sigismonda Pellicciari. Orfano di entrambi in età tenerissima, rimase affidato al nonno materno e a uno [...] irriverente.
Lo stesso bisogno di ribellarsi al giudizio corrente ispira in gran parte anche le Considerazioni sopra le rime del Petrarca, buttate giù sulla fine del 1602 in viaggio, e poi riprese più volte con molta pazienza fino a lasciarne quattro ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] italiano contribuisce a mettere a nudo, per così dire disautomatizzandoli, i principali meccanismi del codice lirico petrarchista.
Il petrarchismo è il principale vettore della diffusione dell’italiano letterario fuori d’Italia nel Cinquecento e nel ...
Leggi Tutto
TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] segue sostanzialmente «la falsariga del De vulgari eloquentia» (Arato, 2002, p. 275), quello incentrato sul Trecento celebra il Petrarca filologo ed erudito, preferito di gran lunga al poeta, come spesso accade ai letterati citati nella Storia. Il ...
Leggi Tutto
L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] letterature dialettali italiane, come la traduzione in dialetto di autori italiani o classici (Tasso, Omero), il petrarchismo dialettale, la ripresa di generi alti con abbassamento comico, l’esaltazione dei diversi dialetti (milanese, bolognese ...
Leggi Tutto
GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] la perizia parodistica messa a punto già dall'inizio degli anni Settanta in sede epistolare (cfr. la lettera A messer Francesco Petrarca del 5 dic. 1570, in Lettere familiari, cc. 3r-5v, fu rappresentata dalla Compagnia dei Gelosi nel 1579 a Venezia ...
Leggi Tutto
petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.