Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] a i tempi suoi: e che egli, cavandola del fango, le dette molto più aiuto, che forse non fece poi il Petrarca conducendola a tanta perfezione.
ANIMA: Cotesto sarebbe un bene. Io dico nelle scienzie ancora: dicendo che egli, solamente per volersi ...
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SURREY, Henry Howard, conte di
Mario Praz
Poeta, nato intorno al 1517 morto a Londra il 21 gennaio 1547. Era figlio di Thomas Howard, poi terzo duca di Norfolk; i Howard erano di sangue reale e imparentati [...] bei versi; un discepolo che ha tanto profittato dell'esperienza del maestro, da conferire regolarità e armonia a quella imitazione del Petrarca di cui il Wyatt era riuscito a dare soltanto saggi assai faticosi. I nomi di questi due pionieri nel campo ...
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ZANOTTI CAVAZZONI, Giampietro
Milena Contini
Nacque a Parigi il 4 ottobre del 1674 dal bolognese Giovanni Andrea, attore della commedia dell’arte con il nome di «Ottavio» attivo presso la corte di Luigi [...] e le scienze, in L’immagine del Settecento da Luigi Ferdinando Marsili a Benedetto XIV, Torino 2005, p. 53; A. Campana, Petrarchismo e arti figurative in un arcade bolognese, G. Z., in Lettere italiane, LXIX (2017), pp. 338-358; M. Contini, Come fa ...
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Firenzuola, Agnolo
Giancarlo Mazzacurati
Per il F. (Firenze 1493-Prato 1543), come per molti intellettuali del suo tempo, la presenza di D. tra i modelli della letteratura fu tutt'altro che pacifica. [...] nostro ". Sull'emarginazione del modello dantesco, da parte del F., pesa comunque una somma di fattori, dalla selettività del petrarchismo bembesco (con l'implicita ricerca di una nuova dimensione stilistica) fino a un dissenso di tipo culturale, che ...
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. Accademia romana. Morta Cristina ex-regina di Svezia (1689), che soleva accogliere nel suo palazzo a Roma letterati, poeti, scienziati, alcuni di essi decisero di continuare a radunarsi, e fondarono [...] senso contrario: oggi è di moda ingrandirne i meriti. Cominciò il Carducci a dire, nella prefazione al suo commento al Petrarca, che dell'Arcadia bisogna parlare con buona creanza. Giustissimo: ma non bisogna ricadere nell'errore d'Isidoro Carini, il ...
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TOLOMEI, Claudio
Francesco Lucioli
TOLOMEI, Claudio. – Nacque ad Asciano (Siena) tra la fine del 1491 e l’inizio del 1492 da Pieranselmo di Gabrioccio e da Cornelia Sozzini. Ebbe sette fratelli, con [...] , Manziana 2002, ad ind.; M. Mancini, Sperimenti estremi: i Versi et regole della nuova poesia toscana (Roma, Blado, 1539), in Il Petrarchismo. Un modello di poesia per l’Europa, II, a cura di F. Calitti - R. Gigliucci, Roma 2006, pp. 423-438; E ...
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MARMITTA, Giacomo
Paola Cosentino
– Nacque a Parma, da Francesco, miniatore, e da Isabella Canossa, il 25 ott. 1504.
Intorno ai vent’anni la sua presenza è attestata a Venezia, dove conobbe P. Bembo, [...] Neri negli ultimi anni della vita del Marmitta.
Alcune rime sono, commentate, nell’antologia Lirici europei del Cinquecento. Ripensando la poesia del Petrarca, a cura di G.M. Anselmi et al., Milano 2004, pp. 23, 62, 451 s., 455, 467-473.
Fonti e Bibl ...
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GALANTI, Livio
Dario Busolini
Nacque a Imola verso il 1560. Avviato alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei frati minori osservanti, che avevano un convento nella sua città, pronunciando però i voti [...] lustri nefandi". Ma i suoi bersagli preferiti erano i letterati come G.B. Marino, considerandosi egli il difensore del petrarchismo contro le nuove tendenze della poesia barocca. Un certo astio nei confronti di Roma, diffuso tra i religiosi emiliano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante il Seicento sia generalmente identificato con il barocco, per tutto il secolo [...] , al pari di quella dei lombardi Carlo Maria Maggi e Francesco de Lemene, si inserisce nel solco della tradizione del petrarchismo, che si assume il compito di mantenere vivo il modello antico in polemica con il cattivo gusto dominante.
Carlo Maria ...
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VEGGIO, Claudio Maria.
Lucia Marchi
Figlio di Gian Agostino, nacque nel 1504 o 1505 a Piacenza, probabilmente da una famiglia di pittori (Swich, 1997, p. 953). Fu attivo a Piacenza e nelle vicinanze [...] altri sei di Jacques Arcadelt aggiunti per iniziativa dell’editore. Le scelte poetiche, in linea con le tendenze del petrarchismo coevo, privilegiano i versi di un concittadino di spicco, il poeta Luigi Cassola: molti testi si ritrovano infatti nei ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.