Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] sfruttata dall'artista che concentrò nell'immagine con il massimo di intensità l'energia, la volontà che precede ritrarlo in una statua di bronzo da porre sulla facciata di S. Petronio (distrutta nel 1511). La tomba di Giulio II rimaneva tuttavia un ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] 354) e il fratello Satiro (m. 378). Protetto da Sesto Petronio Probo, prefetto al pretorio, divenne (370 circa) consularis dell'Emilia e Chiesa, non al di sopra. A. è una delle massime figure di vescovo del sec. 4°. Teologo scarsamente originale, ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] sulle sculture rimaste mancanti alla tomba di San Domenico (il San Petronio, il San Procolo e l’Angelo reggicero) con la morte già attestata nel 148715. Erano quelli gli anni di massimo fulgore del Ghirlandaio, il pittore più richiesto nella Firenze ...
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Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] della chiesa di Crodo vi è un'immagine di S. Petronio a dimostrazione del legame con la nuova patria felsinea. Già .
Fonti e Bibliografia
Per i suoi scritti, oltre l'edizione delle massime morali di L. Frati, I ricordi di due papi, "Archivio Storico ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] salute che trascorre tra Venezia e Padova - sino, al massimo, alla metà del 1628, adempiendo con crescente fatica ai . H. Mc Ilwain, La rivol. amer., Bologna 1965, p. 211; G. Petronio, L'attività letter. in Italia, Palermo, 1966, p. 415; E. Pontieri, ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] centrale, e m 5,55 nelle due ali laterali; la sua altezza massima era di m 1,32. Venne realizzata in marmo della Montagnola, la pressione dei lavori per la "porta magna" di S. Petronio, neanche dopo la conclusione del fonte battesimale J. allentò i ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] e direttive l'arrivo d'una copia del Dialogo dei massimi sistemi inviatagli da Galilei che il C. riceve "con la laguna; e si compiace quando, nel 1641, il marchigiano Pietro Petronio gli indirizza il suo Raccordo sopra le lagune di Venetia, ché l ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] dell'orgia...", con la Francia e Parigi "teatro massimo dell'odierna dissoluzione", poi esalta "il lavacro Ferrovia e sciopero, Catania 1901; I frammenti attribuiti a Tito Petronio Arbitro. Traduzione libera italiana con proemio e annotazioni, ibid. ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] Enea da Troia e il Figlio di Quinto Fabio Massimo che riscatta da Annibale i prigionieri romani.
Complessivamente la far eseguire al G. un progetto per la facciata di S. Petronio. Non potendo recarsi personalmente a Bologna, il G. incaricò il figlio ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] soppresse già in epoca molto antica. P. Conte (Note, pp. 154 ss.) ricorda infatti che esse erano conosciute da parte di Massimo, il che proverebbe la loro esistenza a Roma nel corso del pontificato di Martino (su quest'ultimo aspetto cfr. anche R ...
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