GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] abbiamo una quantità di notizie conservateci in massima parte per i Greci da Ateneo, per i Romani soprattutto da Marziale e Petronio e da un ricettario gastronomico attribuito a M. Gavio Apicio (v.).
Nel mondo omerico manca un'arte della cucina: i ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] Pnaedr., app. 13; Phaedr., III, 10), dove per lo più vengono male adattate a uno scopo morale, o intercalate nei romanzi satirici, in Petronio (Matrona di Efeso, Fanciullo di Pergamo) e in Apuleio (p. es. IX, 5-7; IX, 17-21; IX, 24). Un'elaborazione ...
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Insieme con Protogene, fu uno dei due più grandi pittori del sec. IV a. C. e a detta di Plinio (Nat. hist., XXXV, 79) egli superò tutti quelli che lo avevano preceduto e tutti quelli che vennero dopo di [...] ma deve considerarsi soprattutto riferito alla sua arte, cioè all'ultima opera di lui ch'egli menziona, il giudizio di Petronio (Satyr., 84), secondo il quale l'estrema delineazione delle figure per la sua grande sottigliezza era talmente vicina per ...
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GIULIO II papa
Giovanni Battista Picotti
Giuliano della Rovere nacque ad Albissola presso Savona il 5 dicembre 1443, da povera famiglia. Francescano, attese a Perugia dal 1468 a studî di diritto; dallo [...] poi raggiunse il papa a Bologna e modellò per lui la statua, che nel febbraio 1508 fu collocata sulla porta di S. Petronio e il 30 dicembre 1511 distrutta dai Bolognesi. Alla fine s'indusse a lavorare nella Sistina: ne uscì in quattro anni (autunno ...
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Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] talora una disgraziata stonatura, aggiunta, lungo il Seicento, a costruzioni gotiche o del Rinascimento. Basti ricordare il S. Petronio di Bologna e il S. Lorenzo di Firenze.
Nei tempi recenti si sono imitate le forme romanico-gotiche, non ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] sezione del duomo dell'architetto bolognese Antonio di Vincenzo, risalente al 1391 (Bologna, Mus. di S. Petronio), riceveva così definizione progettuale secondo una metrica stilistica che esplicitava i suggerimenti pittoricamente chiaroscurali della ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] confraternite allora sottoposte alla supervisione degli assistenti regi.
Nel 1667 il L. ricevette la berretta a Bologna, in S. Petronio, dalle mani del cardinale legato Carlo Carafa; quindi si recò a Roma per il conclave. Non mostrò di gradire l ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] nel Museum of fine arts di Richmond (Virginia).
Nel 1480 il F. eseguì alcuni bassorilievi per la facciata di S. Petronio a Bologna (Fabriczy, 1908; Supino, 1910) e in un periodo di poco posteriore scolpì il Monumento funebre di Vianesio Albergati ...
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TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] alla caduta dell’Impero romano d’Occidente, narra la decadenza della letteratura latina, esemplificata dall’immoralità del Satyricon di Petronio, dall’ipocrisia di Seneca e dalla generale «corruzione del buon gusto» (II, p. 337) in fatto di retorica ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] S. Bartolomeo a Porta Ravegnana (1671) e S. Maria dei Servi (1672), oltre a un grande affresco nel coro della chiesa di S. Petronio a Bologna (1673).
Con il Franceschini decorò la cappella di S. Giuseppe nella chiesa di S. Filippo Neri a Forlì e le ...
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petronio
petrònio agg. e s. m. (f. -a) [dal nome di san Petronio (v. la voce prec.)], letter. raro e scherz. – Nativo o abitante di Bologna, petroniano: Un’infelice e vil secchia di legno Che tolsero a i Petroni i Gemignani (Tassoni).
petroniano
agg. Di Angelo Maria Petroni, membro del Consiglio di amministrazione della Rai. ◆ Nell’argomento petroniano l’enormità è che la par condicio non si applica soltanto a quel che uno dice in tv, ma anche a quel che uno studioso scrive...