Slavista (Ragusa, Dalmazia, 1860 - Firenze 1942); prof. di filologia slava nell'univ. di Vienna (1904-19), si trasferì a Zagabria, quindi (1928) a Firenze. Oltre a descrizioni dei principali dialetti croati [...] Kolonien Süditaliens, 1911). Importanti le sue edizioni critiche di scrittori ragusei (I. Giorgi, M. Darsa, G. Gondola, ecc.) e soprattutto quella del Gorski Vijenac ("Il serto della montagna") di P. Petrović-Njegoš (1a ed. 1890; 10a ed. 1940). ...
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Letterato serbo (Sarajevo 1791 - Belgrado 1847). In Germania conobbe J. Grimm, L. Uhland e Goethe e contribuì molto a far conoscere ai Tedeschi canti popolari serbocroati. Ma il suo merito principale è [...] di aver esercitato un forte influsso sul suo allievo, il poeta e principe montenegrino P. Petrović-Njegoš. Tra le sue opere: il poema Serbijanka ("Serbiade", 1826) e il dramma Miloš Obilić (1837). ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] dell'erede al trono, il futuro Vittorio Emanuele III, con la principessa Elena, figlia del re del Montenegro Nikola PetrovićNjegoš, per visitare il piccolo Regno balcanico, che descrisse nel volume Al Montenegro. Un Paese senza Parlamento. Note ed ...
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Poeta e principe montenegrino (Njeguši, Cettigne, 1812 - Cettigne 1851). Morto lo zio Pietro I, fu proclamato capo della Chiesa e del popolo montenegrino. Nel 1833 fu consacrato vescovo in Russia. Godendo dell'appoggio politico e finanziario della Russia, riuscì a destreggiarsi fra l'aggressività dei Turchi confinanti, la vigilanza talvolta minacciosa dell'Austria, le discordie fra i Montenegrini stessi, ...
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