La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] i suffissi nt, nn, s(s), lo scambio fra p e ph, il passaggio di l a r.
La religione. - Il mondo cretese religiosa. Distinzione fra Creta e Grecia: L. Banti, in Studi e mater. St. d. Religioni, XVII (1941), p. 16 segg.; id., in Annuario Sc. Atene, n ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] è l'accertata equivalenza dei singoli segmenti quali per es. gr. /ph/, lat. /f/, indiano antico /bh/, avestico /b/, gotico /b the world's languages, New York-Oxford 1977; D. Silvestri, La posizione linguistica dell'indoeuropeo. Genealogie, tipologie ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] come ➔ Melchiorre Cesarotti, che fa riferimento alla lingua degli indiani d’America, divisa in modo tale da non costituire la lingua di fra’ Paolino da San Bartolomeo (il carmelitano austriaco J.Ph. Wessdin). Fra’ Paolino fu pioniere nello studio del ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] + ‹a›, ‹o›; l’uso dei digrammi grecizzanti ‹ch›, ‹th›, ‹ph› e del nesso latino ‹ti› + vocale.
Per quanto riguarda gli accenti, è; ➔ elisione). È comunissimo, poi, l’abuso di d eufonica, che andrebbe scritta fra vocali identiche (ad Alessandria), ma ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] . In teoria un europeismo dovrebbe essere comune a tutte le lingue d’Europa e solo a esse; in pratica, però, quante più ) e ‹t› (teoria) in francese, inglese e tedesco hanno conservato ‹ph› e ‹th› (fr. philosophie, théorie). Lo stesso vale per le ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] è inoltre comune in una serie di espressioni idiomatiche come d’accordo, d’epoca, d’oro, mezz’ora, senz’altro, tutt’altro, quattr , edited by J. Brandão de Carvalho, T. Scheer & Ph. Ségéral, Berlin, Mouton de Gruyter, pp. 235-271.
Marotta, ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] fono sordo, es. [s̬]
[h] indica aspirazione, es. [ph]
[w] indica labializzazione, es. [pw]
[j] indica palatalizzazione β δ γ], allofoni fricativi rispettivamente di /p t k/ e /b d g/.
Tra vocali, la pronuncia delle affricate [ʦ ʣ] è sempre rafforzata, ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] o di ‹v› in luogo di ‹b›). Di fatto, a partire dal I secolo d.C. si osserva una forte incertezza nelle iscrizioni, con forme come bibus per vivus e fonetiche e il grafema ‹f› fu usato in luogo di ‹ph› (dopo la metà del XVI secolo, più rapidamente nei ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] da lui definite «oziose», come x, y, th, ph, h etimologica o pseudoetimologica, del resto ben diffuse nel , come un modello di grammatica del volgare priva di exempla d’autore, risulta normativamente debole perché accoglie più forme (per es ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] nella maggior parte delle varietà italiane del Centro e del Sud d’Italia, e trae origine dall’assimilazione della consonante finale con , edited by J. Brandão de Carvalho, T. Scheer & Ph. Ségéral, Berlin, Mouton de Gruyter, pp. 235-271.
Rohlfs, ...
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pH
〈pi-àkka〉. – In chimica, notazione, che significa propriam. «potenza (nel sign. matematico, cioè esponente) d’idrogeno (simbolo H)», usata anche come s. m., con la quale si esprime l’acidità o la basicità di una soluzione acquosa, assumendo...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...