PONZONI, (Ponzone) Ponzino
Marco Gentile
PONZONI, (Ponzone) Ponzino. – Nacque probabilmente a Cremona nell’ultimo quarto del XIII secolo, figlio di Federico Ponzoni e Ortensia Zaneboni.
Membri a pieno [...] legami con le istituzioni ecclesiastiche cremonesi e detenevano un vasto patrimonio fondiario, concentrato attorno a Casanova del Morbasco e Piadena.
Presente a Milano all’incoronazione di Enrico VII a re d’Italia il 6 gennaio del 1311, Ponzino fu ...
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CALVATONE (Bedriacum)
G. Sena Chiesa
Notevoli resti di un vicus romano sono stati localizzati presso il comune di C. nella parte sud-orientale della provincia di Cremona, lungo l'antico corso dell'Oglio [...] barbarici.
Bibl.: B.M. Bologni, Città di Vegra, e Forte Bebriaco in Calvatone, in Memorie storiche dei Comuni di Rivarolo Fuori, Piadena, Calvatone o Città di Vagra e del Vico Bebriaco, Cremona 1855, p. 113 ss.; T. H. Mommsen, Die zwei Schlachten von ...
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Paletnologo, nato a Parigi il 18 novembre 1843 di madre francese, morto a Milano il 24 giugno 1921. Numerose furono le sue pubblicazioni. Di esse sono da rammentare quelle, nel Bull. di Paletn. italiana, [...] . di Paletn.); e quella (in collaborazione con G. Patroni) della stazione palustre del campo Castellaro presso il Vho di Piadena (Mon. dei Lincei, XXIV). Il C. aveva messo insieme una ragguardevole collezione di antichità preistoriche, che cedette al ...
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Abitato di capanne poste su un tavolato orizzontale sostenuto da pali infissi verticalmente sia sul fondo di un lago o di una palude, sia su una sponda del lago, più o meno asciutta e torbosa.
Numerose [...] (Lago di Varese) e Fimon. All’Eneolitico si attribuiscono le p. di Arquà Petrarca (Veneto), e quelle dei Lagazzi, presso Vho (Piadena). Alle prime fasi della civiltà del Bronzo risalgono le p. di Polada e Solferino, e alla fine di essa quella di ...
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SCODELLA (fr. écuelle; sp. escudilla; ted. Schüssel; ingl. corringer)
Gaetano BALLARDINI
Sorta di vaso concavo, rotondo, comunemente sorretto da un basso cercine. Se ne fecero di metallo, (peltro, argento), [...] a una serie di vasi sovrapposti degradanti (tagliere, o piatto, ongaresca o tazza, detta anche allora dai veneti piàdena, saliera e coperchio) che formavano la cosiddetta impagliata particolarmente destinata al mangiare delle puerpere. Attualmente la ...
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LENO (A. T., 20-21)
Manfredo Vanni
Paese della provincia di Brescia, situato a 20 km. a sud di questa città, nella pianura fra il Mella e il Chiese, a 67 m. s. m. Il paese, costituito da modeste costruzioni, [...] i centri di Castelletto, Milzanello e Porzano. Una tramvia congiunge Leno a Brescia e ad Ostiano; come stazioni ferroviarie servono quelle di Manerbio (7 km.), sulla linea Brescia-Verolanuova-Cremona, e di Ghedi (7 km.), sulla Brescia-Piadena. ...
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TALIANO (Italiano), Furlano
Fabio Romanoni
TALIANO (Italiano), Furlano. – L’anno di nascita di questo condottiero non è noto, ma può essere collocato attorno al 1380, dato che nei primissimi anni del [...] ai Linteris non abbiamo prove, l’origine da San Vito è certa sulla base del diploma di concessione dei feudi di Castelleone, Piadena, San Giovanni in Croce e Casteltidone di Filippo Maria Visconti duca di Milano, che nel 1438 lo menziona come Taliano ...
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VENETIA et HISTRIA
F. Rebecchi
G. Ciurletti
B. M. Scarfì
M. Verzár Bass
R. Matija¿ic
La Regio X augustea, delimitata a Ν dalle Alpi, a S dal Po, a O dalla valle dell'Oglio, a E dal fiume Arsa, comprendeva [...] ); la donazione Locatelli consiste in vasi e bronzi protovillanoviani da Fontanella Grazioli; delle necropoli galliche e gallo-romane di Piadena sono importanti le armi e le cesoie in ferro, insieme con la tipica ceramica. Il museo offre anche un ...
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CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] certamente più importante della sua vita fu il legame con Giovanni Battista Castaldo, marchese di Cassano e conte di Piadena, celebre capitano dell'epoca. Certamente è difficile pensare che il C. fosse il segretario del Castaldo (succedendo in questo ...
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CASTELFRANCO, Pompeo
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Parigi il 18 nov. 1843 da Luigi, milanese, e da Luigia Bonjard, parigina, in una famiglia stabilitasi a Milano dopo i moti del 1848.
A Milano e in Lombardia [...]
L'ultimo studio del C. fu quello compiuto in collaborazione con G. Patroni sulla stazione palustre del Campo Castellaro presso il Vho di Piadena (dove aveva lavorato già nel 1892): l'articolo su questo abitato, che secondo il C. e il Patroni non era ...
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piadena
piàdena s. f. [dal gr. biz. πλαϑάνη per il class. πλάϑανον «asse per il pane» e «scodella»], dial. settentr. – Nome di una larga scodella (detta anche terrina) usata, spec. nel Veneto, per condire e servire l’insalata. ◆ Dim. piadenèlla,...
piada
s. f. [etimo incerto, forse connesso con piadena]. – Focaccia di farina, di forma rotonda e schiacciata, tipica della Romagna, dove è detta più comunem. piadina (v.). La piada è titolo di un noto componimento di G. Pascoli, che fa parte...