temperare
Eugenio Ragni
(temprare) - Nel significato originario del latino temperāre, " mescolare in giuste proporzioni ", il verbo è usato da D. in quasi tutte le accezioni figurate già esistenti nel [...] solo del suo verbo / quello specchio beato, e io gustava / lo mio, temprando col dolce l'acerbo.
Riferito in particolare al pianeta Giove che si trova nel mezzo tra Saturno e Marte, in Cv II XIII 25 il participio passato in funzione aggettivale ...
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retrogrado
retrògrado [agg. Der. del lat. retrogradus "che va a ritroso, che si muove nel verso contrario a quello normale", comp. di retro- "retro" e gradi "andare, camminare"] [GFS] Metamorfismo r., [...] negativa, nel riferimento prescelto (v. cinematica: I 590 c); [ASF] specific., moto di un corpo celeste, in partic. di un pianeta, quando avviene in verso orario, che è il verso contrario a quello (verso diretto) secondo cui il Sole percorre l ...
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Economista e filosofo francese (n. Vannes 1940). Esperto di cooperazione allo sviluppo e specialista dell’epistemologia delle scienze sociali, è il principale promotore dell’idea della decrescita. Rifacendosi [...] ispirandosi anche alle riflessioni di M. Mauss e di I. Illich, si è opposto all’occidentalizzazione del pianeta e alla prospettiva universalista, rivendicando la liberazione della società occidentale dalla dimensione universale economicista. Contro l ...
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Astronomo americano, nato a Boston (Mass.) nel 1846, morto nel 1913. Lavorò con Beniamino Apthorp Gould e all'osservatorio di Harvard (Mass.). Si devono a lui: un nuovo strumento per osservazioni fondamentali, [...] della cometa 1889 d con quella di Lexell (Anders Johann 1740-84) del 1770; il difficile ritrovamento del piccolo pianeta Eros (scoperto nel 1898) su lastre del 1894 e 96. Diresse dopo la morte del Gould l'Astronomical Journal, pubblicandovi ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] Europa non era più spaccata in due secondo linee ideologiche e aveva quindi un ridotto peso politico, in cui il resto del pianeta non era più diviso in colonie, e in cui in genere l’eco politica dei soggetti sub-statuali era ancora piuttosto limitata ...
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bici-bomba
(bicicletta-bomba), loc. s.le f. Bicicletta che viene lanciata contro un obiettivo allo scopo di farlo esplodere.
• [tit.] Attentati a catena con le bici-bomba, strage in India nella città [...] gruppi islamici e terroristi kashmiri. Allerta a New Delhi e nelle grandi città (Unità, 14 maggio 2008, p. 10, Pianeta) • La tensione è forte a Lashkargah dove stanno affluendo migliaia di profughi che fuggono dalla zona dei combattimenti e dal ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale [...] del calcio euro-arabo (il City è di Mansur bin Zayd Al Nahyan, ed è considerato il club più ricco del pianeta) lascia aperta qualunque possibilità. (Maurizio Crosetti, Repubblica, 14 aprile 2011, p. 59, Sport) • Se fossimo uno Stato che si rispetti ...
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Trivia
Clara Kraus
Uno degli appellativi attribuiti dagli antichi alla dea Diana (cfr. Aen. VI 35, VII 516 e 774; Ovidio Met. II 416, ecc.).
Secondo Varrone (De Lingua lat. VI 21) tale appellativo derivava [...] , ossia sugl'incroci delle strade. Altri invece intendevano T. come sinonimo di Luna, con riferimento ai tre movimenti del pianeta, in altezza, larghezza e lunghezza; altri ancora individuavano nel termine l'allusione alle " tre vie " percorse da una ...
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diurno
diurno [Der. del lat. diurnus, da dies "giorno"] [LSF] Che riguarda il giorno (contrapp. a notturno) oppure che ha o si riferisce alla durata di una giornata (alle nostre latitudini, fra circa [...] ). ◆ [ASF] Aberrazione d.: v. catalogo fondamentale: I 523 a. ◆ [ASF] Arco d.: l'arco descritto da un corpo celeste (pianeta, pianetino o cometa) sulla sfera celeste nell'intervallo di un giorno. ◆ [LSF] Variazione d.: l'andamento che un fenomeno, in ...
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Termine utilizzato agli inizi degli anni Ottanta dal biologo E. Stoemer, e diffuso nel 2000 dal premio Nobel per la chimica P. Crutzen, per definire la fase geologica successiva all’Olocene, iniziata presumibilmente [...] configura Homo sapiens come forza geologica in grado di interferire irreversibilmente nelle dinamiche ecosistemiche del pianeta, sospingendolo oltre i suoi limiti naturali. Variabili come il potenziamento delle capacità umane di trasformazione ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...