KEWAN
E. Joly
Nome del pianeta Saturno, il Kaiwanu degli Assiri, conosciuto come pianeta celeste dagli abitanti delle regioni del Nord. K. per i Siri ha le medesime carattenstiche del Kronos dei Greci. [...] A loro volta, i lessici arabi menzionano K. come nome del pianeta Saturno. Raffigurazioni di Ba῾al-Kewan sono a noi pervenute su monete, le prime ad essere identificate furono alcuni tetradracmi di Antioco XII e dall'identità del tipo altre monete da ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] le grandi opposizioni si ripetono all’incirca ogni 7 opposizioni, cioè ogni 15-17 anni. La distanza di M. è massima quando il pianeta è in congiunzione, cioè quando è allineato con la Terra e il Sole e si trova, rispetto a questo, dalla parte opposta ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] è 3,7 m/s2; la velocità di fuga 4 km/s; la riflettività media della sua superficie ∿0,13.
Moti
Rivoluzione
M. è il pianeta che, dopo Plutone, ha l’orbita più fortemente ellittica (fig. 1): il suo semiasse maggiore misura 57.900.000 km (0,387 UA); l ...
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Protagonista dell'omonimo fumetto di fantascienza creato nel 1934 da A. Raymond (1909-1956). È il tipico eroe positivo, forte e virtuoso. Le sue avventure si svolgono su un pianeta abitato da popolazioni [...] di pelle gialla e dominato da un crudele tiranno che F.G., con l'aiuto dello scienziato Zarkov (Zarro, nella versione italiana), riesce infine a sconfiggere ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] densità di 1,3 g/cm3 (circa 1/4 di quella della Terra). Le dimensioni di G. sono quasi le massime possibili per un pianeta. I modelli teorici indicano, infatti, che un corpo di massa un po’ maggiore di quella di G. si contrarrebbe di più, per effetto ...
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Protagonista dell'omonimo fumetto creato nel 1933 dallo sceneggiatore J. Siegel (1914-1996) e dal disegnatore J. Shuster (1914-1992). Nascosto sotto le mentite spoglie del timido giornalista Clark Kent, [...] S., unico superstite del lontano pianeta Kripton, distrutto da un cataclisma, è dotato di superpoteri che usa per combattere a favore della giustizia contro i criminali di tutto il mondo. ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] nome di amphibalus - "casula quam amphibalum vocant", scriveva s. Germano, vescovo di Parigi (Epistula II; PL, LXXII, col. 97) - la pianeta era generalmente in seta di un unico colore, come per es. quella del beato Bernardo degli Uberti (1133 ca.) in ...
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Superstudio Gruppo di architettura attivo dal 1966 al 1978, fondato a Firenze da A. Natalini e C. Toraldo di Francia; vi si aggiunsero poi G.P. Frassinelli, A. e R. Magris e A. Poli. Le proposte architettoniche [...] e 5 storie (1971-73) propongono visioni surreali di una realtà utopica, fatta di spazi artificiali grandi come l’intero pianeta, liberata dai beni di consumo e consegnata a una natura interpretata anche sotto forma di cataclisma rigeneratore. Attivi ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] un fenomeno complesso e di difficile valutazione, ma la manifestazione di potenti forze che stanno ridisegnando il volto del pianeta. I grandi e grandissimi centri che si stanno sviluppando, chiamati mega-città quando superano i 5 milioni di abitanti ...
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Artista statunitense (n. Tacoma, Washington D. C., 1969). Formatosi presso l’Istituto d’Arte di Chicago e la Yale University, ha esposto i suoi dipinti in numerose gallerie della West Coast e di New York. [...] K., infatti, è noto soprattutto per le opere che mescolano ritratti animali ed elementi della tecnologia, in una prospettiva surreale che esprime preoccupazione per la contemporaneità e per il futuro del pianeta. K. vive e lavora a Portland, Oregon. ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...