L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] su una scala di tempi astronomica) del tempo di Lyapounov è l'impossibilità del calcolo di un'effemeride planetaria per i pianeti interni, cioè di una previsione precisa della loro posizione, su tempi dell'ordine di circa 100 milioni di anni. Infatti ...
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Computer. Calcolo parallelo
Nicola Cabibbo
La conoscenza delle leggi che governano un dato fenomeno permette in linea di principio di prevederne lo sviluppo nel tempo, ma con i normali strumenti offerti [...] dalla matematica ciò risulta spesso difficile se non impossibile. Vediamo qualche esempio tratto dalla fisica: il moto dei pianeti nel Sistema solare o quello dei quark all’interno di un protone, le vibrazioni della carrozzeria di una automobile, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In ambito cosmologico il dibattito seicentesco segna un passaggio “dal mondo chiuso [...] di natura terrestre ma a un astro.
Il terzo modello è quello di chi accetta sia l’analogia fra la Terra e i pianeti, sia quella fra il Sole e le stelle, ma rifiuta nettamente l’infinità dell’universo. Tale modello esclude quindi la più radicale fra ...
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Geometra e astronomo greco (attivo nella prima metà del 4º sec. a. C.). Contemporaneo e amico di Platone, fu discepolo dell'Accademia. Dopo lunghi viaggi scientifici, fondò a Cizico nella Propontide una [...] metodo assai vicino ai moderni procedimenti dell'analisi infinitesimale. Geniale la teoria da lui escogitata per rendere ragione del movimento apparente del Sole, delle stelle e dei pianeti sulla volta celeste: teoria detta delle sfere omocentriche. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia mesopotamica
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età babilonese si delineano i due scopi dell’indagine astronomica [...] delle divinità, a fissare l’orientamento delle costellazioni, a far comparire la Luna e il Sole, a stabilire i movimenti dei pianeti e dare ordine al tempo. A tale specifico fine egli fissa l’anno composto da 12 mesi. Per quanto riguarda la Terra ...
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Leone
Emmanuel Poulle
Quinto segno dello zodiaco che nel 1301, dal 17 luglio al 16 agosto, fu occupato dal Sole. Questo segno giuoca un ruolo importante nella Commedia (Pd XVI 37, dove concorre a determinare [...] la data di nascita di Cacciaguida, e XXI 14) poiché il fatto che due pianeti - Marte e Saturno - vi si trovavano al momento del viaggio, è uno dei principali elementi che permette di datarlo a partire dalla fine di marzo del 1301 (v. MARTE; PROFACIO; ...
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Astronomo e matematico (n. Cizico forse 370 a. C. - m. forse 300 a. C.). Venne ad Atene nel 334 e frequentò la scuola di Aristotele. Mediante un ingegnoso sistema di sfere omocentriche emendò, giungendo [...] a una rappresentazione straordinariamente precisa, il sistema astronomico di Eudosso circa i movimenti apparenti del Sole, dei pianeti e delle stelle. Grandissima precisione ottenne anche nel calcolare e rappresentare il moto della Luna (il periodo " ...
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Astronomo tedesco naturalizzato britannico (Hannover 1738 - Slough 1822). Dal 1755 in Inghilterra, si occupò inizialmente di musica, ma coltivò sempre gli studi di astronomia: scoprì il pianeta Urano (1781) [...] effettuò la sua prima osservazione della nebulosa di Orione (1774). Pochi anni dopo, la notte del 13 marzo 1781 scoprì il pianeta Urano; scoperta che gli diede fama improvvisa e un assegno del re Giorgio III per poter continuare le sue ricerche. Nel ...
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PLUTONE
Giovanni Silva
. Astronomia. - Quando U.-J.-J. Le Verrier (v.), mediante le deviazioni delle posizioni osservate di Urano da quelle teoricamente calcolate, dedusse l'esistenza e l'orbita d'un [...] di lastre fotografiche da lui prese a quell'istrumento, in giorni diversi. La prima di queste lastre su cui venne rintracciato il pianeta era stata impressa il 21 gennaio, ma l'annuncio della scoperta venne dato solo il 12 marzo 1930, dopo che era ...
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PERIELIO (dal gr. περί "vicino a" e ἥλιος "Sole")
È uno degli apsidi (v.), e, più precisamente, la posizione occupata dalla Terra o dalla Luna o da un pianeta o da un qualsiasi altro oggetto del sistema [...] minima distanza dal Sole. Se l'orbita (v.) dell'oggetto considerato è ellittica (come accade per la Terra, per i pianeti, per talune comete), il perielio è quello degli estremi dell'asse maggiore dell'ellisse (linea degli apsidi) che è più vicino ...
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pianeta1
pianéta1 s. f. [lat. tardo planēta, che significò anche «mantello da viaggio o da pioggia», uso fig. di planēta «pianeta3», nel suo sign. originario greco, in quanto veste che si avvolgeva intorno alla persona]. – Paramento liturgico...