Regista cinematografico statunitense, nato a Minneapolis (Minn.) il 29 novembre 1954; rappresenta, con il fratello Ethan, sceneggiatore (nato il 21 settembre del 1957), una delle coppie più anomale e creative [...] mai complessa e strutturata, tuttavia non trascura i tratti stilistici dei C.: prospettive distorte, veloci pianisequenza, primi piani improvvisi, in una costruzione del 'senso' che potremmo definire 'cinema della vertigine'. Saranno proprio queste ...
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Regista e sceneggiatore statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940.
Influenzato dal cinema di J.-L. Godard e dalla scuola underground statunitense, diede piena espressione al proprio [...] (1996) e Snake eyes (1998; Omicidio in diretta), in cui ha ribadito il suo linguaggio pieno di vorticosi piani-sequenza, panoramiche circolari e un uso molto frequente della steadicam.
bibliografia
R. Nepoti, Brian De Palma, Firenze 1982.
M ...
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Tarantino, Quentin
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore, attore cinematografico statunitense, nato a Knoxville (Tennesse) il 27 marzo 1963. Nel 1994, con Pulp Fiction, ha ottenuto la Palma d'Oro al [...] al cinema nero degli anni Settanta e alla sua icona (l'attrice Pam Grier). Qui T., procedendo per lunghi piani-sequenza e per ritmi volutamente dilatati, ha mostrato un grande amore per i propri personaggi, confermandosi nel contempo coerente con le ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] profonda eco: per es. nell’influsso di una messa in scena basata sull’unicità dell’inquadratura senza montaggio (il piano-sequenza), che trovò nel cinema dell’ungherese M. Jancsó e del greco T. Angelòpulos un’applicazione ossessiva e rituale; nella ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] sul mondo più che una cornice che lo racchiude e lo sintetizza. Inoltre, per quanto breve sia il film, come nei piani-sequenza di un minuto dei Lumière, il fatto stesso che ci sia un inizio e una fine implica inevitabilmente un embrione di narrazione ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] ; Psyco); Bodega Bay, la cittadina maledetta invasa dagli uccelli, in The birds (1963; Gli uccelli); l'appartamento dei lunghi piani-sequenza di Rope (1948; Nodo alla gola); la giostra scatenata di Strangers on a train (1951; Delitto per delitto o L ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] 1963 e interpretati dal giovane attore Thommy Berggren. I film, fortemente influenzati dalla Nouvelle vague, presentavano lunghi piani-sequenza e continue prese di posizione da parte dell'istanza narrante, che interveniva per schierarsi ora con l'uno ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] della letteratura realisti, sviluppava invece il dramma psicologico, l'approfondimento interiore dei personaggi attraverso piani-sequenza dal ritmo lento e carico di tensione drammatica dai finali ineluttabilmente tragici (Testimoni silenziosi, 1989 ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] , che spostano senza stacchi la cornice e il punto di vista modificando il campo di visione e il piano della figura, si ottiene il piano-sequenza (v.), che si può considerare a tutti gli effetti una sorta di montaggio interno all'inquadratura. Va ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] 1963, Chris Marker in La jetée. Quella fissità che Andy Warhol recuperò nel cinema con i suoi estenuanti, immobili piani-sequenza (Empire, 1964), rimettendo in gioco, lucidamente e ludicamente negli anni Sessanta, l'essenza dell'interscambio tra f. e ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...