CANTAGALLINA, Remigio
Marco Chiarini
Incisore, disegnatore e pittore, nacque nel 1582 o 1583 (Thieme-Becker, Ricci) molto probabilmente a Borgo Sansepolcro (in un'incisione si firma "Burgensis") da [...] di arrotondare le fronde in una sigla ancora manieristica che ricorda da vicino Paul Brill, la composizione vista in una sequenza di piani orizzontali, si riscontrano anche nei suoi seguaci. L'insegnamento del C. fu tuttavia alla base non solo della ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] divise a settori e interdipendenti. Ne risulta una sequenza irregolare di curve e interruzioni che risolvono felicemente con brevi rampe di scale e frequenti riposanti tratti piani; psicologicamente attira l'attenzione visiva del fruitore più sui ...
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Le Corbusier
Fabrizio Di Marco
Un maestro dell’architettura moderna
Lo svizzero Charles-Édouard Jeanneret, noto con lo pseudonimo di Le Corbusier, è stato uno dei maggiori esponenti del movimento moderno [...] basata sull’adozione di volumi geometrici puri, all’interno dei quali una sequenza di ambienti irregolari e con altezze diverse rompeva la tradizionale suddivisione orizzontale dei piani. Dalla casa La Roche a Parigi (1923) alla villa Stein a Garches ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] dei concetti di dinamismo, simultaneità, compenetrazione dei piani, in un ampio ventaglio di sfumature, dalla sintesi soggettiva di Boccioni, all’analisi oggettiva della rappresentazione dinamica come sequenza o traiettoria di Balla, alla ricerca di ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] le scene narrative nel grande sistema figurativo è opportuno attenersi alla loro sequenza nella fonte scritturale, l’Antico Testamento, anche se nella porzione piana centrale Michelangelo le dipinse nell’ordine inverso. Per diffuso consenso, le nove ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] sono infatti i valori, insieme al nero, della sequenza narrativa di El Lissitskij e del suo libro-manifesto contro Il m. cinematografico, costruito per una sintesi, su un solo piano, di episodi diversi che diano conto dell'intera struttura del film, ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] un dibattito molto ricco sia in sede filosofica sia sul piano creativo e ancora sul piano della cultura dei mass media: in quell'anno il continuità delle esperienze storiche, rappresentate come sequenza infinita di aggiunte e lievi modificazioni, ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] spesso l'osservatore, con l'uso ricorrente di primi piani sfocati, usati come quinte, o con effetti di atelier di F. Léger. Dal suo incontro con la fotografia nacquero in sequenza rapida i libri: New York (1956), con il quale vinse il premio ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] opere narrative fanno spicco in modo particolare.
È in voga la sequenza di romanzi, voga su cui può avere influito più l'esempio Già la dimensione dei corpi di fabbrica (7-12 piani a Park Hill e 20 piani circa a Hyde Park) introduce con chiarezza il ...
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GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] tirate e messe in commercio; nella sua sequenza vuol documentare la progressione di eventuali piccole varianti più colori con un'unica lastra incisa tradizionalmente su piani di diverso livello, inchiostrata prima calcograficamente nel modo consueto ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...