GIARDA, Francesco
Salvatore de Salvo
Nacque a Cassolnovo (Pavia) il 26 febbr. 1854 da Serafino. Intrapresi nel 1869 gli studi di pianoforte, composizione e organo presso il conservatorio di Milano, [...] delle Driadi, dal poema sinfonico Im Walde di J. Raff (1880) e Cornelius Schut di A. Smareglia (1893).
Suo figlio Goffredo, pianista, organista e compositore, nacque a Venezia il 19 ott. 1886. Studiò pianoforte con il padre, organo con M.E. Bossi e O ...
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Musicista austriaco (Vienna 1930 - Weissenbach am Attersee, Austria Superiore, 2000). Allievo di B. Seidlhofer e J. Marx, vinse nel 1946 il primo premio al Concorso pianistico di Ginevra, iniziando da [...] allora una applaudita attività internazionale di concertista di pianoforte. Svolse anche attività di pianista jazz e di compositore. ...
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D'ATRI, Raffaele
Daniela Rota
Nacque a Caserta il 3 ott. 1853, ma fu a Napoli che si formò come musicista, e fu sempre all'ambiente musicale partenopeo che legò, senza soluzione di continuità, la sua [...] e la rivalutazione.
Il settore al quale il D. dedicò un interesse prioritario fu certo quello della didattica pianistica: allievo e seguace di Beniamino Cesi (fondatore della gloriosa scuola napoletana), amico e collaboratore di Florestano Rossomandi ...
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Direttore d'orchestra e compositore israeliano (Monaco di Baviera 1897 - Gerusalemme 1984); direttore dell'orchestra del teatro di Augusta dal 1924 al 1931, nel 1933 si trasferì in Palestina e insegnò [...] nei conservatorî di Tel Aviv e di Gerusalemme. Attivo come direttore e pianista, è autore di numerose composizioni vocali e strumentali, tra cui l'oratorio Joram (1932), Kabbalat Shabbat per soli, coro, organo e orchestra (1967), due sinfonie, un ...
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Musicista (Roma 1752 - Evesham, Worcestershire, 1832). Studiò con G. Carpani e varî altri maestri; quattordicenne interessò per la sua abilità di cembalista Sir Peter Beckford che lo condusse in Inghilterra. [...] allievi furono J. Field, L. Berger, I. A. Cramer, F. Kalkbrenner e tanti altri, a loro volta promotori del movimento pianistico europeo. Le sue opere didattiche, dalla raccolta del Gradus ad Parnassum fino alle Sonatine, sono ancora oggi alla base di ...
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Musicista (Amburgo 1833 - Vienna 1897). Studiò prima con suo padre, contrabbassista, poi con O. Cossel e E. Marxsen. Nel 1853 conobbe J. Joachim e F. Liszt, quindi R. Schumann, che, ammirato, lo presentò [...] sulla Zeitschrift für Musik come il successore di Beethoven. Pianista e compositore, ormai maturo, B. a Lipsia diede concerti, pubblicò le prime musiche, e fu intanto nominato direttore di musica alla corte di Detmold, che lasciò dopo pochi anni. ...
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Musicista italiano (New York 1920 - Roma 1996), figlio del precedente. Studiò al conservatorio di Milano con G. C. Paribeni, R. Bossi, E. Calace, e si diplomò in pianoforte nel 1941 e in composizione nel [...] 1942. Dopo aver esordito come compositore (1936), svolse attività di pianista e, dal 1947, di direttore d'orchestra. Privilegiando la composizione, sviluppò grande interesse per la musica elettronica e sperimentale, ideando il Fonosynth 2, strumento ...
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Musicista austriaco (Vienna 1900 - Palm Springs 1991). Studiò a Vienna con F. Schreker, entrando poi in relazione con la scuola schönberghiana e con le altre correnti più avanzate della musica contemporanea. [...] Alla sua prevalente attività di compositore affiancò anche quelle di direttore d'orchestra, pianista e musicologo, quest'ultima soprattutto in favore della dodecafonia. Nel 1937 si trasferì negli USA, di cui acquisì la cittadinanza nel 1945, e ...
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ANZOLETTI, Marco
Oscar Mischiati
Nacque a Trento il 4 giugno 1866 da famiglia di musicisti. Dal padre Luigi, violoncellista, apprese i primi elementi della musica.
L'A. crebbe, inoltre, in un favorevole [...] ambiente famigliare, poiché anche tutti gli zii erano musicisti: Francesco, pianista, organista e compositore; Giovanni, violinista; Giuseppe, violinista e compositore; la sorella Luisa, poetessa e scrittrice, in seguito fu sovente sua collaboratrice ...
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JANIGRO, Antonio
Ennio Speranza
Nacque a Milano il 21 genn. 1918 da Nicola, originario del Molise, e da Maria Cavo, ligure.
Lo J. crebbe in un ambiente musicale "ma tragico" (cfr. intervista rilasciata [...] a O. Bossini, in Testimonianze, pp. n.n.): il padre, pianista di notevole talento, aveva perduto l'uso del braccio sinistro a causa di una ferita provocata da un cecchino durante la prima guerra mondiale; la madre era una violinista professionista. ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...
pianistico
pianìstico agg. [der. di piano3, pianista] (pl. m. -ci). – Che riguarda il pianoforte (più raram. il pianista o i pianisti), la musica per pianoforte, e l’esecuzione di tale musica: studî p.; musiche, composizioni p.; tecnica p.;...