Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] a studiare pianoforte e terminò i suoi studi all'Accademia di musica di Budapest, mettendosi in luce soprattutto come pianista. A questo periodo risale il poema sinfonico Kossuth (1903), ispirato all'eroe nazionale ungherese Lajos Kossuth che aveva ...
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REGER, Max
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Brand (Baviera) il 19 marzo 1873, morto a Lipsia l'11 maggio 1916. Ebbe la prima educazione musicale dal padre e dall'organista Lindner a Weiden. Nel [...] seguì a Wiesbaden dove dimorò fino al 1898. Nel 190i si trasferì a Monaco, iniziando la sua laboriosa attività di pianista e di compositore. Subito affermò una sua netta tendenza stilistica, che fu variamente accolta e discussa. Per due anni insegnò ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] circolazione di opere in precedenza poco note al grande pubblico. Tra gli esempi recenti si possono citare La pianiste (2001; La pianista) di M. Haneke, tratto dal romanzo dell'austriaca E. Jelinek (premio Nobel per la letteratura nel 2004); Fight ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] coinvolgere un pubblico più colto e abbiente, ampliarono smisuratamente il ventaglio delle appropriazioni musicali. La tradizionale figura del pianista factotum non scomparve ma fu sempre più relegata nelle sale di terzo e quart'ordine e nei piccoli ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] (1942) di Michael Curtiz, dove il rimpianto, la nostalgia e l'evocazione dei ricordi scattano puntualmente ogniqualvolta Sam, il pianista di colore, intona al pianoforte la struggente As time goes by di Herman Hupfeld. Una variante della c.-leitmotiv ...
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cinema
Gianni Rondolino
Una tecnica e un'arte nate nel Novecento
A partire dal momento in cui l'uomo cominciò ad acquisire abilità manuali, sentì il desiderio di riprodurre la realtà che lo circondava [...] parlavano, ma a far comprendere lo svolgimento contribuivano cartelli scritti, le cosiddette didascalie; mentre in sala un pianista, in certi casi un'intera orchestra, accompagnava la proiezione fornendole il commento sonoro, in questo caso musicale ...
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Le invenzioni
Piero Ventura
Inventare per risolvere problemi
Inventare significa risolvere un problema teorico o pratico attraverso la costruzione di strumenti e di oggetti o lo sviluppo di nuovi metodi [...] dei personaggi venivano scritte su cartelli inseriti tra una scena e l'altra. Nel buio della sala c'era spesso un pianista che suonava la musica di sottofondo. Poi negli anni Venti del secolo scorso fu inventato un modo per registrare anche il ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] genere New Age per i codici ripetitivi della corrente minimalista e guardando alla recente collaborazione fra un compositore e pianista italiano, Ludovico Einaudi (n. 1955), e un musicista del Mali, Ballaké Sissoko (n. 1968), interprete della kora ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] il principio di razionalità economica, osservando che "il modo razionale di suonare il piano è quello in base al quale il pianista ottiene il massimo effetto con un dato impiego di tempo (oppure un dato effetto con il minimo impiego di tempo)" (v ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] i film dell'orrore (Prawer 1980). L'esempio più ovvio è quello delle mani di un assassino trapiantate sul corpo di un pianista mutilato in un incidente ferroviario nel film Orlacs Hände (1924; Le mani di Orlac) di Robert Wiene e nel remake di Karl ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...
pianistico
pianìstico agg. [der. di piano3, pianista] (pl. m. -ci). – Che riguarda il pianoforte (più raram. il pianista o i pianisti), la musica per pianoforte, e l’esecuzione di tale musica: studî p.; musiche, composizioni p.; tecnica p.;...