CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] la laboriosità, la fedeltà alla parola data "affine di mantenersi il credito e di facilitarsi somiglianti aiuti sincerità di propositi nel voler promuovere il progresso dell'isola sul piano dei rapporti umani e sociali, nei suoi tentativi di avviare ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] «dovette, subito, riuscire nella cerchia degli amici, il più affine al bolognese Bacchelli» (Raimondi, in Discorrendo di Riccardo Bacchelli, muove sempre in piena autonomia di giudizio su un piano culturale: anche le tangenze con il fascismo ( ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] monografie compiute - a parte alcuni brevi scritti di argomento affine - ma la sua vastità è testimoniata dai molti volumi F. peggiorava e i suoi vari malanni si cronicizzavano. Sul piano politico la guerra segnava la fine di quell'esperimento di ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] a b; c c b, c c b, ha fra i trovatori un affine, ma solo per la disposizione rimica.
Complessivamente G. sottopone la tradizione lirica trobadorica presente lo stretto sodalizio che legò sul piano poetico-culturale, oltre che su quello professionale ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] Nel caso in cui F sia una trasformazione affine F(x)=Ax−b, la matrice Gk il versore di componenti ni esterno a Γ (ovvero il vettore di modulo unitario perpendicolare al piano tangente a Γ nel punto x). Infine, f(u) è una funzione vettoriale, a ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] lo capisco» (ma [ˈkisto ˈmunːo e kːiˈʎːaro] «questo mondo e quell’altro», forma maschile).
Sul piano del consonantismo, le affinità fra le due sponde del Tevere sono maggiori: lo sviluppo di -rj- a [-r-], le assimilazioni consonantiche progressive e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] di prendere in considerazione proprio l’opera che più era affine alla sua riflessione. L’incontro di Campanella con il stesso articolo Pyrrhon: qui Bayle mette quasi sullo stesso piano l’apologetica di Jean Calvin, gli argomenti antilibertini di ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] fratellastro Cesarino e di Beatrice; la sua è una psicologia affine per molti versi a quella dello zio - e già nel ., i cui romanzi pubblicati in appendice si presentano, sul piano della resa, sensibilmente diversi. Ad Arabella seguì su IlMattino di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] ruolo non trascurabile nello sviluppo del pensiero politico di Gramsci. Affine alla posizione sostenuta da Sraffa risulta, vari anni più tardi neoclassici avevano cercato di mettere su uno stesso piano queste ‘leggi’, coordinandole in un’unica ‘legge ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] di un "fiorentino che serba memoria di C.", Longhi (1948) di un affine di C., Coor (1947-1949) di un artista sotto la diretta influenza C. dovette aver luogo attraverso la formulazione di un piano generale dell'opera e nelle parti di sua competenza, ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...