La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] uno spirito di ricerca, bensì l’individuazione di nuovi campi proiettivi all’interno dei quali la musica incontra l’immaginario del non valgono più campi di appartenenza. Su un altro piano, appare guidato da uno spirito di ricerca originale il ...
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Sistemi dinamici e sistemi caotici
Marco Abate
Definizioni ed esempi
La teoria dei sistemi dinamici è uno dei campi della matematica che più si è sviluppato in questi ultimi cinquant’anni e che promette [...] Fornaess e Sibony negli anni Novanta nel caso dello spazio proiettivo complesso n-dimensionale, negli ultimi anni Sibony e Dinh, ossia l’angolo fra l’equatore di un pianeta e il piano della sua orbita. L’obliquità della Terra è attualmente stabile ...
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Spazi dell’ascolto e nuova estetica fenomenologica
Silvia Vizzardelli
È stata una consuetudine, per lungo tempo, tentare di definire l’essenza della musica rispondendo a domande come queste: cos’è la [...] nostre modalità di rappresentazione, né in senso proiettivo, bensì in quanto coinvolge direttamente il modo dice, invece, Böhme, di un’entità fantomatica, secondo Giovanni Piana. Definizioni che nascondono differenze di accento, ma che hanno tutte ...
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Dall’educazione a distanza all’e-learning
Antonio Calvani
Il rapporto tra tecnologie della comunicazione ed educazione si arricchisce, nel passaggio tra il 20° e il 21° sec., di sfaccettature nuove [...] determinatezza, diventi una sorta di cartina di tornasole o di test proiettivo della concezione che i diversi soggetti già posseggono della natura dell’educazione stessa.
Sul piano teorico la ricerca più avveduta mette in evidenza come l’e-learning ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] Segre, gli enti considerati si riducono a essere essenzialmente analitici e il contenuto geometrico passa in secondo piano; la geometria proiettiva per tali spazi non è altro in sostanza che l'algebra delle trasformazioni lineari.
Seguendo la via ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] superficie del quarto ordine, con 16 punti nodali e 16 piani bitangenti. Le superfici di Kummer furono largamente studiate dopo il Liouville e Pierre-Ossian Bonnet ‒ con i metodi proiettivi sviluppati da Chasles e dai suoi seguaci, che sfruttavano ...
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Teismo e ateismo
Eugenio Lecaldano
Il confronto tra teismi e ateismo: contesto storico-sociale
Agli inizi del 21° sec. il confronto tra le impostazioni teistiche e quelle atee, che si era sviluppato [...] orizzonte di senso, di speranza e di felicità sulla base di altre fedi religiose e concezioni ideologiche. Proiettato in un piano pubblico queste pretese possono dunque accompagnarsi a forme di intolleranza e di fondamentalismo, che costringono a una ...
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Il corpo come oggetto artistico: la Body art
Teresa Macrì
La tematica della corporeità, grazie a un inusuale utilizzo del corpo, è strettamente legata agli avvenimenti storici della fine degli anni [...] Fura Dels Baus, hanno modificato i termini del fare arte, proiettandola in un contesto molto più ampio e complicato come quello del realtà, dati di trasformazione sociale, trasferendo sul piano esistenziale il salto economico e culturale nel passaggio ...
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FERGOLA, Nicola (Nicolò)
Pietro Nastasi
Nacque a Napoli il 29 ott. 1753, da Luca e da Candida Starace. Ricevette la prima educazione presso i gesuiti, divenendo "abile schermidore, valoroso nella musica [...] si trattava, dato un cerchio ed i punti del suo piano, di iscrivere nel cerchio dato un poligono i cui lati fu posto già quando M. Chasles, giudicando sull'onda dei successi della geometria proiettiva francese (L. Camot, J.-D. Gergonne, G. Monge e G. ...
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Frustrazione
Mario Reda
Vittorio Volterra
Il termine frustrazione (che deriva dall'avverbio latino frustra, "invano") è stato introdotto da S. Freud per indicare la situazione psicologica conseguente [...] 'interno della frustrazione, sostengono che altre cause, sul piano comportamentale, possono essere responsabili di un blocco nel processo le quali essa si determina costruendo un test proiettivo (Rosenzweig picture-frustration study; Rosenzweig 1978), ...
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proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...