TERRACINI, Alessandro
Erika Luciano
– Nacque a Torino il 19 ottobre 1889 in un’agiata famiglia ebraica, da Benedetto e da Eugenia Levi.
Frequentò il liceo classico Cavour. Fin dall’adolescenza dimostrò [...] 584-591), in cui estese alle rette normali affini e proiettive l’usuale definizione di retta normale metrica su un piano, e l’Appendice III, Alcuni risultati di geometria proiettiva differenziale negli iperspazi, al trattato di Fubini ed Eduard Čech ...
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TALLINI, Giuseppe.
Enrico Rogora
– Nacque a Formia il 5 gennaio 1930, da Arturo e da Ines Disa.
Rimasto orfano di padre all’età di dieci anni, compì gli studi superiori presso il liceo scientifico statale [...] caratterizza la superficie di Veronese come l’unica superficie irriducibile, non conica, dello spazio proiettivo complesso PrC con r≥5 avente i piani tangenti a due a due incidenti. Nel 1957 Tallini, sviluppando un approccio di carattere combinatorio ...
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quadrica
quadrica superficie algebrica del secondo ordine ottenuta come luogo dei punti le cui coordinate soddisfano un’equazione di secondo grado del tipo:
La matrice quadrata simmetrica del quarto [...] comune;
• se A ha caratteristica 1, la quadrica risulta essere un piano doppio (cioè considerato due volte).
Una quadrica non degenere determina nello spazio proiettivo una → polarità, ossia una corrispondenza biunivoca involutoria in cui due punti ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] sé l'elemento a (o l'insieme A), per es., l'area di una figura piana è i. rispetto ai movimenti, il birapporto di 4 punti allineati è i. rispetto alle proiettività (i. proiettivo), il discriminante b2-4ac del polinomio di secondo grado ax2+bx+cy2 è i ...
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CHIZZONI, Francesco
Nicoletta Janiro
Nacque a San Martino dell'Argine (Mantova) il 10 ag. 1848 da Giuseppe e da Onorata Gandolfi. Conseguì il diploma di laurea in ingegneria industriale presso il polite(inico [...] . Il C. fu autore di vari lavori di geometria nell'indirizzo proiettivo.
Nel 1878 sugli Atti dell'Acc. dei Lincei, classe di sc i modi possibili con i quali i punti di un piano possono venire raggruppati in involuzione.
Nel 1885 venne pubblicato sui ...
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riferimento
riferiménto [Atto ed effetto del riferire, dal lat. referre, comp. di re- "di nuovo" e ferre "portare"] [LSF] (a) Istituzione di una relazione, di una connessione tra due o più fenomeni o [...] accompagna la parola r. indica di quale tipo è il r. prescelto; i r. più usati sono il r. cartesiano, il r. affine e il r. proiettivo (nella retta, nel piano, nello spazio: in quest'ultimo caso, nello spazio ordinario, terna di r.), il r. polare (nel ...
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proprio
proprio aggettivo che, attribuito a un ente matematico, ne fornisce una caratterizzazione che dipende dal particolare contesto.
☐ Nella teoria degli insiemi, un insieme A si dice sottoinsieme [...] P, detto centro del fascio; un fascio improprio di rette è l’insieme formato da tutte rette del piano tra loro parallele.
☐ In geometria proiettiva, non si fa distinzione tra elementi propri ed elementi impropri e tutti gli elementi di uno spazio ...
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elemento improprio
elemento improprio in geometria, espressione che indica un cosiddetto ente all’infinito. La nozione nasce nell’ambito della teoria della prospettiva, elaborata in epoca rinascimentale, [...] rette proprio (→ fascio). L’insieme dei punti impropri del piano costituisce a sua volta la → retta impropria o retta all una retta» (frase che, in termini di geometria non proiettiva, può essere interpretata dicendo che una retta è individuata non ...
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retta complessa
retta complessa sottoinsieme di un piano affine (o proiettivo) complesso. In tale ambiente una retta complessa r ha equazione (a + ib)x + (c + id)y + (e + iƒ) = 0 essendo i l’unità immaginaria. [...] ) = 0, è la retta complessa coniugata di r. L’intersezione di due rette complesse coniugate è un punto reale che, nel piano affine ampliato, può essere proprio o improprio, ma che è comunque l’unico punto reale di tali rette. Per ogni punto complesso ...
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punto improprio
punto improprio locuzione con cui si indica nello spazio euclideo il punto all’infinito che identifica la direzione di un fascio di rette parallele. Il punto improprio è anche detto elemento [...] ed è detta retta impropria. Nello spazio affine ampliato un punto improprio è un elemento del piano improprio e in coordinate proiettive omogenee è ogni punto con una sola coordinata nulla, solitamente la prima, anche se in letteratura si trovano ...
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proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...