Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] a sindaco di Napoli per le elezioni comunali di maggio. Sostenuto da Italia dei Valori pianiregolatori elaborati nel 1946 e nel 1958, il finanziamento da parte dello Stato di piani di ricostruzione svincolati dallo strumento urbanistico generale ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] disoccupazione. Con il pianoregolatore approvato nel 1995 dello Stato. La popolazione, che nell'età comunale e signorile non aveva oltrepassato i 5.000-6 abbandonò T., lasciando il comando della piazza al generale W. P. Daun. La difesa fu assai ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] il territorio comunale con la opportuna zonizzazione. Il p. regolatoregenerale ha vigore retta r di parametri direttori l, m, n è dato da
Specificazioni della nozione di piano
P. affine (o p. di incidenza affine)
Ogni insieme di elementi A, B, ...
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L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti [...] Rotterdam (entro un discutibile pianoregolatore di C. Van Traa), Owings e Mewill e con il centro tecnico della General Motors in Detroit di Eliel ed Eero Saarinen, Kenzo Tange e, più recente, il palazzo comunale di Tokio che è l'opera più riuscita ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] del 1964, mentre il ritmo d'aumento del livello generale dei prezzi, che dagl'inizi degli anni Cinquanta si era . Detti, che è stato assessore comunale all'urbanistica, e alcuni che hanno la quale ha studiato anche il pianoregolatore, G. C. De Carlo ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] compiuto opere pubbliche interessanti il pianoregolatore per circa 10 milioni: da Ungari. Lo sviluppo dell'autonomia comunale sarà favorito per Lucca dal tannico, con oltre 250 operai; la Società generale marmi e pietre d'Italia, a Viareggio ...
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La città ha continuato il suo sviluppo in direzione della località dell'Angelo dove è sorto il Viale degli Atlantici, lungo circa un chilometro e mezzo, fiancheggiato da villini e giardini e dal seminario [...] piazza Castello dove, in attuazione del pianoregolatore, sorgono o sono in avanzata costruzione sia stato quivi seppellito. L'amministrazione comunale nel 1935 ha sistemato i ruderi del parte di libri donati dal generale Federico Torre (1815-1893). ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] . Più che di un pianoregolatore come lo ha concepito, nella frati nell'imminenza di un capitolo generale dell'Ordine, forse quello del 1221 in Umbria, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di Studi Umbri, Gubbio 1968", ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] Gambara, ingegnere e architetto comunale, un grandioso pianoregolatore che prevedeva la demolizione almeno e Giovita, la croce). Da notare la petitio aurificum Brixiae al Consiglio Generale, con cui si chiede uno statuto simile a quelli di Milano o ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] secondo un progetto generale, una specie di vero e proprio pianoregolatore realizzato per stralci Martinelli, Arnolfo a Perugia, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno storico di studi umbri, Gubbio 1968", Perugia 1971 ...
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particolareggiato
agg. [part. pass. di particolareggiare]. – Che riporta i più minuti particolari, che è ricco di particolari: esposizione p. di un fatto; un racconto p.; una descrizione p. dell’avvenimento; che è curato nei particolari, minuzioso:...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...