Cantautore italiano (n. Bologna 1980). Si è avvicinato alla musica all’età di sei anni attraverso lo studio del pianoforte. Nel 1999 ha fondato la band Lunapop, ottenendo una grande notorietà presso il [...] pubblico giovanile con l’album ...Squérez? (1999, lanciato dai singoli 50 Special e Qualcosa di grande). Nonostante il successo, il gruppo si è sciolto nel 2001 e C. ha intrapreso la carriera da solista; ...
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RUBBRA, Edmund
Musicista inglese, nato a Northampton il 23 maggio 1901. Studiò composizione con Cyril Scott e Gustav Holst, pianoforte con Evelyn Howard-Jones. Autore di un'abbondante produzione musicale, [...] rimarchevole per le qualità melodiche e l'elaborata struttura contrappuntistica, è soprattutto apprezzato come sinfonista.
Tra i suoi lavori figurano l'opera Bee-Bee-Bei (1933), il balletto Prism (1938), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica in casa e la musica in salotto sono due manifestazioni tipiche della cultura [...] si registra soltanto alla fine del secolo: d’ora in poi il termine Salonmusik sarà riferito senza equivoci alla prima.
Il pianoforte (a due o a quattro mani) e la voce sono i protagonisti incontrastati della musica in salotto, così come di quella ...
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PACCAGNELLA, Ermenegildo
Anna Scalfaro
PACCAGNELLA, Ermenegildo. – Nacque a Salboro, frazione di Padova, il 18 febbraio 1880, da Luigi, fabbro, e da Maddalena Bottaro.
Tra il 1899 e il 1905 studiò pianoforte [...] consistenti in una serie di scale cromatiche e di arpeggi in tutte le tonalità, dettagliati nel volume Pianoforte, scale ed arpeggi circolanti, congiunti, pluritonali (ibid.1929).
Paccagnella, che puntava ad accelerare negli allievi l’acquisizione ...
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PREVITALI, Fernando
Musicista, nato a Adria il 15 febbraio 1907. Studiò, presso il Conservatorio di Torino, il violoncello, il pianoforte, l'organo e la composizione. Già nel 1928 assumeva responsabilità [...] di direttore d'orchestra, coadiuvando V. Gui nel governo della Sinfonica di Firenze. Dal 1936 ad oggi ha assolto funzioni di prima importanza nella vita musicale italiana quale direttore stabile dell'Orchestra ...
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Direttore d'orchestra, nato a Sesto Fiorentino il 10 giugno 1926. Dopo aver studiato flauto, pianoforte, armonia e contrappunto al conservatorio di Firenze con V. Bruscalupi, R. Nardi e R. Lupi, a diciotto [...] anni entrò come maestro sostituto al centro di avviamento lirico del Teatro comunale di Firenze, collaborando con maestri illustri quali A. Rodzinski, D. Mitropoulos, V. Gui e T. Serafin, dai quali fu ...
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BIMBONI, Alberto
Raoul Meloncelli
Nato a Firenze il 24 ag. 1888, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e fu allievo di G. Buonamici (pianoforte), di B. Landini (organo) e di A. Scontrino (composizione).
Al [...] , per soprano, tenore e bassi, con accompagnamento di organo o di orchestra (New York 1913); inoltre: Only a Rose, per canto e pianoforte, su testo di L. Oro Renard (ibid. 1912); Sound of Spring. Waltz Song, su un tema tratto dai Fiaschi, per canto e ...
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Musicista italiano (Milano 1914 - ivi 2003). Figlio del violoncellista Riccardo (n. 1886 - m. 1975) fratello di Gian Francesco, si diplomò in pianoforte (1932) e in composizione (1937) seguendo per qualche [...] tempo anche l'insegnamento dello zio. Fu tra i primi in Italia, nel 1945, ad adottare la tecnica dodecafonica. Diresse (1969-84) il liceo musicale di Varese. Saggista e critico musicale, scrisse i volumi ...
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Musicista austriaco (Olomouc, Moravia, 1891 - Vienna 1959). Allievo di F. Schmitt, F. Schreker e G. Adler, fu compositore, concertista di pianoforte e insegnante. La sua produzione, che si ricollega al [...] tardo romanticismo tedesco, comprende lavori orchestrali, corali e cameristici ...
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Figlio di Guglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] con la composizione di canzoni originali oltre che con trascrizioni e arrangiamenti di lavori altrui. Ridusse per canto e pianoforte numerose opere teatrali, tra cui il Simon Boccanegra di G. Verdi; tradusse dall'originale francese di E. de Planard ...
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pianoforte
pianofòrte (region. raro pianfòrte) s. m. [comp. di piano1 e forte1]. – 1. a. Strumento musicale a corde, nato negli ultimissimi anni del sec. 17° dalla fusione del clavicembalo col clavicordo, per opera del liutaio padovano Bartolomeo...
spartito
s. m. [part. pass. di spartire]. – 1. Versione ridotta per canto e pianoforte di una composizione per canto e orchestra: passare uno s. al pianoforte, leggere la parte di canto di un’opera lirica o di altro lavoro vocale-orchestrale...