ALARI, Domenico
Alberto Pironti
Nato a Roma nel 1812 fu direttore d'orchestra e maestro di canto. Ebbe per moglie il soprano Serafina Albacini. Socio dal 1839 dell'Accademia Filarmonica Romana, vi diresse [...] nei saggi privati dati dall'Accademia dal 1840 al 1847; in questi furono eseguite, tra l'altro sue trascrizioni per più pianoforti della sinfonia della Semiramide di G. Rossini e di quella della Giovanna d'Arco di G. Verdi. Nel 1846 fece eseguire ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] costante punto di riferimento negli studi sul cinema e sull'immagine in genere. Di famiglia ebrea, figlio di un fabbricante di pianoforti, A. fin da ragazzo mostrò un forte interesse per la musica, l'arte, la letteratura e il cinema. Si iscrisse alla ...
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LORENZI, Sergio
Giulio D'Amore
Nacque a Lonigo, presso Vicenza, il 21 apr. 1914 da Giuseppe e da Maria Pia Becce. Per la sua formazione musicale fu importante la figura dello zio materno, Giuseppe Becce, [...] Venti e Trenta (collaborò, fra gli altri, con F.W. Murnau, G.W. Pabst, Leni Riefenstahl). Conclusi gli studi ufficiali di pianoforte con R. Lorenzoni presso l'istituto musicale di Padova (poi conservatorio C. Pollini) all'età di sedici anni il L. si ...
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COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] 569, 664; II, pp. 696, 704, 709. 731, 763, 934; III, p. 1467; IV, p. 27; L. A. Villanis, L'arte del Pianoforte in Italia (da Clementi a Sgambati), Torino 1907, pp. 176, 255; J. Towers, Dicrion-Catal. of operas and operettas..., Morgantown, Va., 1910 ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] detto di Dumbarton Oaks (1938), la Sinfonia in do maggiore (1940), le Danses concertantes (1941-42), la Sonata per due pianoforti (1943-44), l'Ebony Concerto per orchestra jazz (1945), la Sinfonia in tre movimenti (1945), il Concerto per archi (1946 ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] 60-77 (poi in Musiche del Novecento italiano, Milano 2004, cd-rom); M. Romito, D.: Rima, due pezzi per pianoforte, in Da Beethoven a Boulez: il pianoforte in ventidue saggi, a cura di P. Petazzi, Milano 1994, pp. 237-244; L. De Nobili, L’estetica di ...
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Pianista, clavicembalista e compositore, nato a Napoli il 30 dicembre 1935. Ha studiato pianoforte con E. Calace e composizione con B. Bettinelli e A. Maggioni al conservatorio di Milano. Affermatosi al [...] più di venti tournée), intraprendendo contemporaneamente un'intensa attività di compositore. Dal 1961 al 1985 ha insegnato pianoforte al conservatorio di Milano e dal 1992 insegna in quello di Berna; tiene inoltre regolarmente stages e corsi ...
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CORTICELLI, Gaetano
Bianca Maria Antolini
Nato a Bologna il 22 giugno 1804 da Clemente e da Lucia Mazzoni, fu allievo al liceo comunale di B. Donelli per il pianoforte, e del padre S. Mattei per la [...] del Marin Faliero di Donizetti. Il C. fu anche autore di musica da camera: tra cui compose ariette per canto e pianoforte (L'illusione, Il canto, L'amoroso rimprovero, La preghiera, La scusa, Il mazzetto di fiori, La rondinella, La rosa, Il trovatore ...
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Compositore olandese, nato a Utrecht il 6 giugno 1939. È considerato uno degli autori europei più influenti dell'ultimo scorcio del 20° secolo. Cresciuto in una famiglia di musicisti, nel periodo 1953-1957 [...] romanticismo francese segnano gli inizi dell'attività di A., che adotta presto la serialità dodecafonica - Series (Serie) per due pianoforti, 1958, e Nocturnen (Notturni) per soprano e orchestra da camera, 1959. L'influsso del jazz e della multiforme ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] Società del quartetto milanese) che recano in calce il "visto" del Bazzini. Risalgono al 1874 anche due romanze per canto e pianoforte Ad una stella e Fior di collina (uno stornello), su testo di C. Pavesi, vistate ancora dal Bazzini, come pure due ...
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pianoforte
pianofòrte (region. raro pianfòrte) s. m. [comp. di piano1 e forte1]. – 1. a. Strumento musicale a corde, nato negli ultimissimi anni del sec. 17° dalla fusione del clavicembalo col clavicordo, per opera del liutaio padovano Bartolomeo...
pedale3
pedale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. pedale1]. – 1. a. Organo di macchine sul quale si appoggia il piede esercitandovi una pressione, sia per trasmettere energia alla macchina (come nel caso della bicicletta), sia per mettere...