Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] , che perdette così il suo carattere originario. Il teatro ad O del Cesareo è analogo, nella soluzione data a molti problemi di pianta e di alzato, al teatro di Filippopoli. Esso non restò a lungo in vita, perché dopo la rivolta giudaica, non fu più ...
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LANDESIO, Eugenio
Francesca Franco
Nacque il 25 genn. 1809 a Venaria Reale, da Giovanni e Rosa Sander. La famiglia, di origini modeste, si trasferì presto a Roma in cerca di una migliore sistemazione [...] S. Lorenzo; G. Sugana, Notizie storico artistiche sui primari palazzi principeschi d'Italia, Firenze 1871, p. 59; Comune di Milano, Piante e vedute di Roma e del Lazio, conservate nella raccolta delle stampe e dei disegni, a cura di P. Arrigoni - A ...
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NICANDRO (Νίκανδρος)
C. Bertelli
Grammatico e poeta didascalico, di Colofone. Nelle fonti letterarie la sua cronologia è discussa, alcune ponendola al tempo di Tolomeo V (205-181 a. C.), altre al tempo [...] antiche. Allo scopo di approntare un codice di lusso, il miniatore ha infatti aggiunto figure umane ai disegni di piante e di animali e anche intere composizioni che raramente sono di sua invenzione e quasi sempre risultano attinte a illustrazioni ...
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SCHNECKENBERG-GLINA III
A. Alexandrescu
Cultura appartenente all'inizio dell'Età del Bronzo che ha preso il nome da due importanti stazioni: Schneckenberg, presso la città di BraŞov e Glina, presso [...] grotta. Le abitazioni sembrano essere state costruite da una semplice "tessitura" di giunchi. I portatori di questa cultura coltivano le piante e allevano il bestiame. La selce è limitata ai coltelli ricurvi e alle punte di lancia. Invece per le asce ...
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GIRRA
A. Giuliano
Valle situata tra Firūzābād (v.) e Kāzarun, nella quale sono stati riconosciuti i resti di quattro edifici (due più grandi e due più piccoli) identificati come templi del fuoco di [...] nome dai tre figli del vizir.
In connessione con i villaggi Mihr Narsē avrebbe fatto piantare tre coltivazioni ognuna ricca di 12.000 piante (rispettivamente di palme, cipressi ed olivi) ancora floride in età islamica.
Gli edifici, costruiti nella ...
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Architettura
Genericamente, complesso dei sotterranei di un edificio pubblico, per lo più di carattere sacro o cimiteriale. In particolare, l’ambiente che si sviluppa sotto il presbiterio della chiesa, [...] e ossario.
Botanica
C. stomatica Cavità formata dall’introflettersi dell’epidermide nello spessore della foglia di certe piante (per es., l’oleandro), in corrispondenza degli stomi. Le c. stomatiche rappresentano un adattamento all’aridità, in ...
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DAL RE, Marcantonio
Clelia Alberici
Figlio di Ludovico e di Antonia De Mariani, nacque a Bologna il 18 dic. 1697 e fu battezzato il 24 dicembre: ebbe per padrino Francesco Bonfili e per madrina la marchesa [...] di giardini; sono scritti ai rispettivi posti i nomi degli edifici, delle strade, delle piazze e dei canali. È la prima pianta a stampa che ci tramanda l'antica denominazione delle vie di Milano. I rimandi 1-46 si riferiscono al piano degli attacchi ...
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art nouveau
Eugenia Querci
Il trionfo della linea
Art nouveau, ("arte nuova"), indica un movimento artistico che si sviluppa tra la fine dell'Ottocento e la Prima guerra mondiale, in un periodo chiamato [...] si rivolgono direttamente alla natura, studiando la bellezza e la varietà delle sue forme. Steli di fiori e tralci di piante rampicanti sono tradotti in linee curve e sinuose per evocare il mondo naturale e provocare emozioni nell'osservatore. Queste ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] A questo sintomo generalmente se ne accompagnano altri: le piante colpite rimangono nane, i fiori possono essere decolorati, vettori o per innesto o per inoculazione di succo di piante ammalate a piante sane e in qualche caso anche a mezzo dei semi ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] capo ai conti di Savoia, ripresa in Inghilterra grazie ai viaggi del Maestro di Saint-George, prevede l'assunzione sistematica di piante poligonali per le torri, come a Yverdon, poi a Montfort e Montbard, a Ravel, a Budos; la tendenza facente capo ai ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...