rizobio
Roberto Ligrone
Batteri del suolo, gram-negativi e flagellati, capaci di fissare azoto elementare dopo aver stabilito una simbiosi intracellulare con le radici di leguminose (Febaceae). Sono [...] i cosiddetti batteroidi, ovvero la forma capace di fissare azoto. Lo sviluppo del nodulo è controllato da geni specifici, sia della pianta (geni Nod), sia del rizobio (geni nod). I geni nod comprendono geni comuni a tutti i rizobi (nodA, nodB, nodC ...
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Biologia
Procedimento con cui si forma una molecola di acido nucleico a doppio filamento da molecole a singolo filamento di diversa origine. Questa associazione fra due molecole di DNA a singolo filamento [...] diverse (asino e cavalla), non essendo omologhi, non si possono appaiare al momento della formazione dei gameti. Nelle piante invece sia gli ibridi intergenerici sia gli ibridi interspecifici sono per lo più fertili. chimica
Procedimento di calcolo ...
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Anatomia
Il complesso dei peli del bordo delle palpebre. Le c. s’impiantano in duplice o triplice ordine, sul margine libero delle palpebre, concorrendo alla protezione dell’occhio: quelle della palpebra [...] di peli disposti al margine di certi organi (foglie, petali) o cellule, come le c. delle palpebre. Sono cigliati, per es., le foglie della pervinca maggiore e i gameti, almeno quelli maschili, della grande maggioranza delle piante fino alle Cicadine. ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] settentrionale, con dei minimi nelle stagioni estive, quando l'insolazione è maggiore e la sintesi clorofilliana delle piante verdi è più attiva: infatti, queste metabolizzano l'anidride carbonica e l'acqua trasformandole in zuccheri e cellulosa ...
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modificazione epigenetica
Ester De Stefano
Modificazione ereditabile che non altera la sequenza del DNA ma l’espressione dei geni. Nelle cellule di mammifero le modificazioni epigenetiche di maggior [...] costante nel tempo. La metilazione costituisce il più importante processo di modificazione del DNA nei Vertebrati e nelle piante; è invece modesta o non rilevabile nel lievito, in Drosophila melanogaster e nei Nematodi. Nel genoma dei Mammiferi ...
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Biologia
In fisiologia, la funzione propria degli organi ghiandolari, di gruppi di cellule e talora di cellule isolate, che consiste nell’elaborazione o nella liberazione di particolari sostanze utili [...] o nel complesso cellulare che le ha prodotte, per es. nei canali resiniferi, altre vengono espulse. Anche nelle piante esiste una s. interna, per es., delle sostanze ormoniche.
Geologia
In petrografia, aggregato minerale nodulare, fibrosoraggiato, a ...
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In biologia, presenza in un’area circoscritta di organismi animali o vegetali caratteristici e limitati a quella regione (specie endemiche). Il fenomeno dell’e. è particolarmente diffuso in ambienti che [...] più importanti quanto più comprensiva è la categoria sistematica cui appartengono; così il numero cospicuo di generi di piante propri dell’Australia, insieme con la presenza di alcune famiglie quasi esclusive, fanno di questo continente un centro ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] 7, si sono realizzate una sola volta nel corso dell’evoluzione. Fanno eccezione la pluricellularità, che è comparsa tre volte (nelle piante, negli animali e nei funghi), e l’evoluzione di animali sociali con caste sterili che si è realizzata in più ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] dell’ambiente esterno, e su questa capacità si basa l’adattamento, cioè la congruenza degli organismi con l’ambiente. Le piante e gli animali sono sensibili alla qualità, alla intensità, alla durata dello stimolo luminoso, e così possono accordare i ...
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In genetica molecolare, molecola di RNA con funzioni catalitiche. I geni degli èucarioti sono costituiti da sequenze nucleotidiche chiamate introni ed esoni; essi sintetizzano mediante la trascrizione [...] di Tetrahymena thermophila da T.R. Cech nel 1981, è presente anche in alcuni geni per l’RNAr e l’RNAt dei cloroplasti delle piante superiori e in alcuni geni per l’RNAr e l’RNAm nei mitocondri di lievito e di altri funghi. Gli introni del gruppo I ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...