Festa, Tano
Simona Ciofetta
Festa, Tano (propr. Gaetano)
Pittore, nato a Roma il 2 novembre 1938, morto ivi il 9 gennaio 1988. Si formò presso l'Istituto d'arte di Roma, diplomandosi in fotografia artistica [...] e inquietanti: dalla serie di Omaggi al colore, degli anni Settanta, che presenta i nomi di Degas, Renoir, van Gogh o Picasso su sfondi di nuvole fatte di pennellate veloci, alla serie Coriandoli o alle opere degli anni Ottanta, dense di riferimenti ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] del finale è postfauvista, l'attacco offre un'intersezione di piani (orto e strada alberata) realizzata al modo di Boccioni o del Picasso di pari data: Liberto em duplo, abandonei-me da paisagem abaixo... / O vulto do cais é a estrada nitida e calma ...
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Pittore, scrittore e poeta, nato a Figueras (Spagna) l'11 marzo 1904. Dopo aver frequentato l'Accademia di belle arti di Madrid, dalla quale fu espulso, si stabilì a Parigi. Nel 1929 aderì al movimento [...] tuttavia ha esercitato un sensibile influsso sul gusto contemporaneo, ogni possibilità di creazione d'arte.
Bibl.: J. Thrall Soby, After Picasso, New York 1935; A. H. Barr Jr.-G. Hugnet, Fantastic art dada surrealism, ivi 1936; J. Thrall Soby, S. D ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] nei celebri caffè parigini - il Dôme, La Rotonde e la Closerie des Lilas - in cui Paresce entrò in contatto con Pablo Picasso, Sergej Djagilev, Jacques Élie Faure, Paul Fort, Max Jacob, André Salmon, Diego Rivera e Amedeo Modigliani, che nel 1917 gli ...
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Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] de poche, che comprendeva cartelle con riproduzioni a colori di opere prevalentemente contemporanee (da van Gogh a Bonnard, a Picasso, a Matisse), accompagnate da brevi testi in tre lingue.
Ovviamente, la documentazione dei monumenti e delle opere d ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] fu intensa, per il C., in Italia e all'estero.
Nella Galleria di Milano, la conoscenza di Braque e di Picasso servì a trasformare il linguaggio futurista, ancora grezzo e incerto, in un sistema pittorico coerente con la scomposizione dei piani e ...
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Fabro, Luciano
Alexandra Andresen
Artista concettuale, nato a Torino il 20 novembre 1936. Stabilitosi a Milano nel 1959, dopo la sua prima mostra personale presso la galleria Vismara nel 1965, si è [...] ; La nascita di Venere, installazione permanente, 1992, Maastricht, Bonnefantenmuseum; Giardino all'italiana, installazione permanente, 1994, Basilea, Picasso Platz). F. ha svolto un'intensa attività didattica presso l'Accademia di Brera (1983-89) e ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] spalle dell'esperienza pop c'è semmai il collage cubista (la Lippard cita in particolare il Piatto con i wafers di Picasso del 1914) e naturalmente la ricognizione dadaista di Schwitters, oltre che gli interni metafisici di De Chirico, dove appaiono ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] tempo i pittori lavorano chiusi nei loro studi, scartando ogni contatto esterno e ogni diversivo; ‟non parlare al manovratore", diceva Picasso in quegli anni. Poi diventa chiaro che si è distrutto non un modo di dipingere, ma la pittura come attività ...
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Simone Verde
L’arte contemporanea come bene rifugio
Il 29 giugno del 2011 un’asta battuta da Sotheby’s ha raggiunto il record storico per un lotto di arte contemporanea, tra cui 34 tele della collezione [...] artisti moderni e del dopoguerra, come indica la classifica dei più rappresentati ad Art Basel, dove in vetta ci sono Warhol, Picasso, Calder, Sol LeWitt e Miró e dove i protagonisti degli anni del boom (2007-08) sono assenti dai primi 50 posti ...
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picassiano
agg. e s. m. (f. –a). – Relativo al pittore spagn. Pablo Picasso (1881-1973), con riferimento alle sue opere, al suo stile e al suo modo di dipingere: le Tauromachie p.; una collezione di ceramiche p.; la deformazione p. della figura...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...