Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] essere fondata, più che sulla opinabile dottrina, su un complesso circoscritto di norme: ed ecco quindi l’approdo a quel «picciolo codice nuovo di leggi» (Dei difetti, cit., p. 85), chiaro e succinto, sancito dal sovrano.
Su questo versante, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il modello di poema eroico fornito dal Tasso influenza il genere epico secentesco europeo, [...] un parasito che stava appresso il Re, il quale serviva ancora per far ridere, e si chiamava Fagotto per essere egli uomo grosso, picciolo di statura, con il capo calvo, disse al Re: “Di grazia, Signore, fammi grazia ch’io ragioni un poco con questo ...
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SUMMONTE (Sommonte, de Summonte, Summonzio, Summontius), Pietro
Antonietta Iacono
SUMMONTE (Sommonte, de Summonte, Summonzio, Summontius), Pietro. – Nacque a Napoli il 10 aprile 1463 da Rainaldo: non [...] 2016, p. 359; A. De’ Ferrariis, De educatione, a cura di C. Vecce, Lecce 2016, pp. 108 s.; M. Santangelo, ‘Un picciolo trattato, cavato dal suo proprio essemplare’. Il successo de lo combattimento del 1547, in La disfida di Barletta. Storia, fortuna ...
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VENTIMIGLIA, Simone I
Orazio Cancila
– Nacque nel 1485 da Enrico III, marchese di Geraci, e da Eleonora de Luna e Cardona.
Successe al fratello primogenito Filippo nel marchesato di Geraci ufficialmente [...] contemporaneo ai fatti, apprezzò comunque il comportamento del «Signor Simeon Vintimiglia, marchese di Gierazzo, [...] huomo veramente picciolo di corpo, ma dotato di generosa grandezza d’animo e potente di grandissime ricchezze, il quale desiderava ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] facevano, come si è detto, parte di un anello; dopo che vennero in uso generale quelle metalliche, si fornirono di un picciolo, che talvolta è una prominenza del campo del sigillo; poi nel sec. XIII ebbero un vero e proprio manico saldato al rovescio ...
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TÈ
Fabrizio Cortesi
. Nome col quale s'indicano le foglie di una pianta strettamente affine alle camelie, coltivata anche in Europa a scopo ornamentale, e appartenente al medesimo genere e alla medesima [...] e scientifico adoperato dagli Europei in questo ultimo cinquantennio.
Preparazione del tè cinese. - Tè verde. Le foglie, colte senza picciolo, sono subito torrefatte, poi maneggiate e compresse in piccoli coni che si espongono al sole per 8-10 minuti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interpretazione del profilo intellettuale dell’Alberti è particolarmente controversa. [...] sopra degli altri fortissimo e potere uccidere qualunque fera a lui si opponesse, gli dii comossi dierono che un picciolo scorpione lo atterrò in morte. Affermano e’ medici una moscolina pasciuta d’un cadavere venenoso potere essere mortifera. E ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] deformati e stilizzati), altri dalla tradizione ellenistico-romana (tipici i tralci a onda con foglie stilizzate cuoriformi a lungo picciolo e con piccoli fiori).
L'ultima eco dell'arte meroitica si trova nei ricchi corredi delle tombe, probabilmente ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] , ma non è chiaro donde G. abbia tratto la notizia che il poeta "trasse il grande fascio [della retorica] in picciolo vilume, e recollo in abreviamento", non riferibile, per di più, al poema (impossibile definire più di novemila versi un "piccolo ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] che però ne accompagna l’uso con brevi commenti che ‘isolano’ quei termini, sottolineandone una certa estraneità: «un picciolo contrapeso, il quale adimandano romano» (II, 165); «robustissime funi, che mi par che domandino suste» (VIII, 58); «Inserto ...
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picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore di un quarto di quattrino: trovai ch’egli...
picciolo
picciòlo (letter. picciuòlo) s. m. [lat. pop. peciŏlus (class. petiŏlus), dim. di pes pedis «piede»: propriam. «piedino» e per estens. «picciòlo»]. – 1. In botanica, la parte assile, di varia lunghezza, che sorregge la lamina fogliare...