PICO, Galeotto I
Bruno Andreolli
PICO, Galeotto I. – Figlio primogenito di Giovan Francesco I, signore dellaMirandola e conte della Concordia, e di Giulia Boiardo dei signori di Scandiano, nacque il [...] Maria d’Este. Un matrimonio politico e d’amore alle corti dellaMirandola e di Ferrara nel sec. XV, Mirandola 1994; P. Litta, Famiglie celebri italiane. PicodellaMirandola, rist. anast. del fascicolo, prefazione di V. Cappi, Modena 1994 (epigrafe ...
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DELLA TORRE, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Nacque da Giacomo e da Dorotea Trivulzio, molto probabilmente in Friuli, dove risedeva il ramo di Valsassina della famiglia (Litta). Abbandonata la regione [...] del 1º sett. 1483, ove compare in forma dubitativa l'ipotesi che i libri dell'umanista e copista greco fossero arrivati in possesso di Giovanni PicodellaMirandola (E Barbaro, Epistolae, orationes et carmina, a cura di V. Branca, I, Firenze 1943 ...
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Storico della filosofia italiano (Rieti 1909 - Firenze 2004). Nucleo prevalente dei suoi interessi fu la cultura umanistica e rinascimentale, di cui ha messo in luce gli elementi caratterizzanti, ponendo [...] dimensione umana. Fra i suoi altri scritti, oltre a molte edizioni di testi: Giovanni PicodellaMirandola, 1937; L'illuminismo inglese, 1942; Storia della filosofia italiana, 1947, 2a ed. 1966; Medioevo e Rinascimento, 1954; L'educazione in Europa ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] Le Disputationes adversus astrologiam divinatricem (uscite postume nel 1496) di G. PicodellaMirandola segnano una data fondamentale nella storia dell’a.: Pico riconduceva qualsivoglia influsso astrale alla sola comunicazione di moto, luce e calore ...
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Nome con cui è noto il medico e filosofo ebreo Yĕhūdāh Abrabanel o Abravanel (n. Lisbona tra il 1460 e il 1465 - m. in Italia prima del 1535). Nel 1484, essendo il padre, già ministro e tesoriere di re [...] cosmogonico, si riallaccia alle teorie platoniche, aristoteliche e neoplatoniche, e svolge motivi fondamentali della filosofia umanistica. Un suo trattato De coeli harmonia, scritto forse su suggerimento di G. PicodellaMirandola, è andato perduto. ...
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Giovanni Battista Cybo (Genova 1432 - Roma 1492); cardinale (1473), successe a Sisto IV (1484) con l'aiuto di Giuliano della Rovere e ricorrendo a numerosi intrighi. In guerra con Ferdinando di Napoli, [...] Medici e suo figlio Franceschetto, da lui creato conte di Anguillara. In campo religioso, condannò le tesi di PicodellaMirandola e promulgò la bolla Summis desiderantes (1484) contro la stregoneria. Fu protettore d'artisti: lo ricordano i vessilli ...
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Medico e filosofo ebreo (Candia 1460 circa - ivi dopo il 1491), noto anche come Helias Cretensis; studiò e insegnò a Padova, dove ebbe (1480-82) come discepolo G. PicodellaMirandola (per il quale compose [...] a Perugia. Nella sua opera principale, Bĕḥīnath ha-Dāth ("Esame della religione", pubbl. 1629), egli affronta il problema dei rapporti dottrine cabbalistiche) e lo risolve in favore della religione, considerata non pura fede bensì dottrina razionale ...
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Poeta (Firenze 1453 - ivi 1542), fratello di Antonio e Domenico. Fu dapprima della brigata medicea, tenzonò con Lorenzo, scrisse egloghe per la morte di Giuliano (ed. 1482) e sonetti per quella di Simonetta, [...] Ficino, compose un poemetto allegorico latinizzante intitolato Amore ed espose la teoria dell'amor divino del maestro in una Canzona de amore, cui G. PicodellaMirandola appose un ampio commento. Divenuto fervente seguace del Savonarola, ripudiò il ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] , il Verrocchio, il Pollaiolo, Giuliano da Sangallo, Filippo e Filippino Lippi, Sandro Botticelli, Ficino, Landino, PicodellaMirandola, Benozzo Gozzoli, Benedetto da Maiano, Mino da Fiesole, per ricordare solo alcuni. Certo il mecenatismo fu per ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] , ma anche di G. PicodellaMirandola (concetto universalistico della fede cristana, che va al di là dello stesso scritturalismo); la concezione della maestà assoluta e unica di Dio creatore e della inanità delle opere umane, che conduce alla ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....