L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] questi perché il codice che ne scaturisce non punta a replicare un modello fornito da parlanti nativi. Ciò significa anche che una lingua pidgin non ha parlanti nativi: è una lingua che si impara nel corso della propria vita, e che si estingue con le ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] valore di verbo pieno, «avere»: io non c’è bambini «non ho figli»). Non vanno confuse coi veri e propri pidgin le varietà rudimentali di apprendimento spesso sviluppate da parlanti stranieri di varia provenienza che vengono in contatto con l’italiano ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] , come l’italiano semplificato d’Etiopia sorto nel Corno d’Africa in seguito alla colonizzazione italiana (➔ italiano come pidgin). In base alla stessa definizione non sono prese in considerazione le forme di italiano ufficiali fuori d’Italia, come ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] schematizzato nella parte sinistra della fig. 1 (Vietti 2005). In queste condizioni possono nascere nuove lingue pidgin (➔ italiano come pidgin).
La presenza di input è condizione necessaria ma non sufficiente per l’acquisizione dell’italiano come L2 ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] processi di apprendimento come L2 della lingua dei colonizzatori, favorendo così la formazione di lingue pidgin. Nel caso dell’➔italiano come pidgin, è indizio di foreigner talk la riduzione del sistema verbale ai soli infinito e participio passato ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] interpretazione come ‘interlingue’ caratterizzate da processi analoghi a quelli propri dei pidgins e delle lingue creole (➔ italiano come pidgin; ➔ acquisizione dell’italiano come L2; cfr. Telmon 1993 e 1994 per le varietà regionali e Berruto 1983b ...
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Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] sociopolitiche che comportano l’introduzione di nuove varietà nel repertorio (per es., lingue di colonizzazione; ➔ italiano come pidgin) o, al contrario, l’abbandono di specifici codici non ritenuti più utili o appetibili dalla comunità (nei casi ...
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pidgin
〈pìǧin〉 s. ingl. [alteraz., secondo la pronuncia cinese, dell’ingl. business «affari», in quanto lingua adoperata soprattutto in rapporti d’affari], usato in ital. al masch. – Termine col quale si indica un tipo di lingua semplificata,...
pidginizzabile
agg. Semplificabile mediante l’incrocio di elementi lessicali e grammaticali provenienti da lingue differenti, che entrano in contatto specialmente per motivi commerciali. ◆ «Il suo [dell’inglese] successo è dovuto al fatto...