Brissaud, Édouard
Neurologo francese (Besançon 1852 - Parigi 1909). Fu allievo di J.-M- Charcot e Ch. Lasègue all’ospedale della Salpêtriere di Parigi. Indirizzò i suoi studi in partic. verso i disturbi [...] movimento. Riflesso di B.: contrazione del muscolo tensore della fascia lata in seguito a stimolazione della pianta del piede. Sindrome di B.-Sicard: emispasmo facciale associato a emiplegia dell’estremità controlaterale in caso di una lesione del ...
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sciatica Sindrome dolorosa nell’ambito della zona di distribuzione del nervo sciatico (o grande ischiatico ➔ ischio); è detta anche nevralgia sciatica, o nevralgia ischiatica, sciatalgia o ischialgia. [...] disturbi della sensibilità superficiale, come ipoestesia o anestesia nella regione laterale e posteriore della gamba e al dorso del piede; ipotonia e ipotrofia dei muscoli glutei, di quelli della regione anterolaterale della gamba e del polpaccio con ...
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Classe di Molluschi Scutopodi comprendente circa 60 specie diffuse in tutti i mari, di dimensioni variabili tra pochi millimetri e alcuni centimetri. Molluschi primitivi, a vita libera, si nutrono di microrganismi. [...] Il corpo è vermiforme e rivestito da una cuticola chitinoproteica secreta dal mantello e munita di piccole setole e scaglie. Il piede è assente e al suo posto vi è uno scudo pedale posto nella regione anteroventrale del corpo, residuo dell’organo ...
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La càliga era calzatura dei Romani portata dai militi e dagli ufficiali inferiori, fino al centurione incluso (calceamentum militare; στρατιωτικὸν ὑπόδημα). Questa calzatura era così caratteristica che [...] , che fu probabilmente una specie di calceus proprio dei cavalieri, era di forma più chiusa e abbottonata sul collo del piede. Nello stesso editto di Diocleziano sono menzionate le caligae mulionicae sive rusticae e le caligae muliebres.
Il figlio di ...
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Verso endecasillabo che prese il nome dal poeta alessandrino Faleco che sembra essere stato il primo ad usarlo stichicamente. Ma insieme con altri versi ricorre assai prima; ad es., in Saffo, in Anacreonte [...] ; mai sembra avere forma d'anapesto o di pirrichio), col secondo che è dattilo ciclico, e gli altri trochei, salvo l'ultimo piede la cui sillaba terminale è, si capisce, indifferente. In latino lo adopera molto Catullo e dopo di lui lo s'incontra in ...
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STRABAX (Στράβαξ)
P. Moreno
2°. - Scultore greco attivo ad Atene nel I sec. a. C.
È noto dalla firma su una base di marmo dell'Imetto, rinvenuta sul lato meridionale dell'Acropoli. La base sosteneva [...] una statua di bronzo di Oiniades figlio di Euarchos; e tracce degli attacchi, mostrano che il piede destro era portante, il sinistro arretrato. Manca l'indicazione del patronimico e dell'etnico dell'artista, che era forse ateniese. I caratteri ...
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obliquo
oblìquo [Der. del lat. obliquus] [ALG] Di ente geometrico che non sia né parallelo né perpendicolare a un altro (retta o. rispetto a un piano, ecc.) oppure di ente caratterizzato dall'avere o. [...] qualche elemento. ◆ [ALG] Cono o.: un cono avente per base un cerchio nel cui centro non cade il piede dell'altezza. ◆ [ALG] Coordinate o.: in contrapp. a coordinate ortogonali, quelle relative a un sistema di riferimento cartesiano con gli assi non ...
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Fondatore dei ministri degli infermi (Bucchianico di Chieti 1550 - Roma 1614). Seguì il padre (m. 1571) nella carriera delle armi, conducendo fino all'età di 24 anni una vita di rischi e di avventure; [...] ritornò nell'ospedale di S. Giacomo in Roma, dove era già stato nel 1571 per curarsi di una ferita a un piede non più guarita, trattenendovisi per alcuni anni tutto dedito al servizio degli altri malati e gettando le basi della sua compagnia, che ...
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Bertrand de Got (n. Villandraut, Gironda - m. Roquemaure, Gard, 20 apr. 1314); fu prima vescovo di Comminges (dal 1295), poi arcivescovo di Bordeaux (1299-1305), eletto quindi pontefice, dopo la morte [...] di Benedetto XI (7 luglio 1304), dal conclave riunito a Perugia, il 5 giugno del 1305. Con lui, che non mise mai piede in Italia, ebbe inizio il periodo avignonese del papato: subì l'influenza del re di Francia Filippo il Bello, che ottenne il ...
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SIBIU (ted. Hermannstadt; ungh. Nagy Szeben; A. T., 79-80)
Riccardo RICCARDI
Virgil VATASIANU
Città della Transilvania meridionale (Romania), capoluogo del dipartimento omonimo, sede di un arcivescovo [...] e di un vescovo evangelico. È costruita a circa 430 m. s. m. su due terrazzi del Cibin, affluente dell'Olt, al piede settentrionale delle Alpi Transilvane e a N. del Passo di Torrerossa (Turnu RoŞu), importante per le comunicazioni tra il bassopiano ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...
pied-a-terre
pied-à-terre 〈pi̯èt a tèer〉 locuz. m., fr. (propr. «piede a terra»). – Appartamento, generalm. di piccole dimensioni, usato solo temporaneamente e per brevi soggiorni da chi abitualmente risiede altrove: mi ha prestato il suo...