Architetto e urbanista, nato a Torino il 4 aprile 1915. Si è dedicato allo studio teorico della disciplina urbanistica e all'attività pratica di pianificazione urbana e territoriale, a partire dal clima [...] di Genova (1963) e Bergamo (1966), del progetto preliminare per il piano regolatore di Firenze (1985), del piano regionale piemontese, del piano dell'unità residenziale Falchera a Torino (1951). Ha partecipato all'elaborazione di progetti di legge di ...
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GABETTI E ISOLA
Cinzia Corradini
Studio di architettura, aperto (1950) da Roberto Gabetti e Aimaro d'Isola, nati entrambi a Torino (il primo il 29 novembre 1925; il secondo il 14 gennaio 1928) ed entrambi [...] , che potevano ridisegnare l'architettura stereotipata del movimento moderno.
Il felice connubio tra materiali antichi, come mattone piemontese e pietra di Luserna, e nuovi, frutto dei progressi tecnologici, come alluminio e perspex, inizia nella ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] 1961, 13-16, pp. 97-111; C. Segre Montel, I manoscritti e i libri a stampa dell'Archivio Capitolare di Torino, Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti, n.s., 18, 1964, pp. 27-34; 20, 1966, pp. 77-102; S. Casartelli Novelli, Le ...
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VITTOZZI (o Vitozzi), Ascanio
Anna Maria Brizio
Architetto militare e civile, nato a Orvieto verso il 1539, morto a Torino il 23 ottobre 1615. Si hanno notizie precise e dirette della sua vita e della [...] 'Acc. "La nuova Fenice", Orvieto 1893; A. Baudi di Vesme, L'arte negli stati sabaudi (1580-1650), in Atti della Soc. piemontese di arch. e belle arti, XIV (1932), pp. 742-43; C. Bricarelli, L'influenza di Roma nell'architettura barocca in Piemonte ...
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Architettura e tecnica
Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate alle strutture portanti dell’edificio e disposte in modo da assicurare il deflusso delle [...] presenza di muri interni trasversali foggiati in alto a timpano sui quali si appoggiano gli arcarecci, mentre l’orditura alla piemontese presuppone la disposizione di un muro interno (di spina) parallelo ai muri perimetrali ma più alto di questi in ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] . Il passo - anche sinonimo di pertica, canna, cavezzo, ghebbo - oscillava perlopiù tra m 0,670 e m 2,02. Infine, la tesa piemontese, presa in prestito dalla Francia durante il Tardo Medioevo, divisa in braccia, piedi e once, variava da m 1,414 a m 2 ...
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LOSANNA
N. Schätti
(lat. Lousonna; franc. Lausanne; Leusonna, Lausonna, Lausanna nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo del cantone di Vaud, situata ai piedi del monte Jorat, sulla sponda [...] °), di Ouchy (secc. 12°-13°) e di Saint-Maire (sec. 15°), quest'ultimo con coronamento in mattoni di derivazione piemontese.La cattedrale gotica sostituì un edificio più modesto innalzato intorno all'anno Mille. Le prime fondazioni della nuova chiesa ...
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VILLA
Gian Piero BOGNETTI
Mario MENGHINI
. Il nome di villa che, nell'antichità romana, designava soprattutto la dimora rurale, anche signorile, o un gruppo di caseggiati rustici, ma, comunque, a differenza [...] sposò poi la figlia. Come il suocero, si rivelò ben presto focoso oratore e uno dei rappresentanti del partito democratico piemontese, di cui sostenne vivacemente le idee politiche non solo nei pubblici comizî, ma in alcuni periodici da lui fondati ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] in grafica bicromia, di S. Giustina di Sezzadio (prov. di Alessandria) e di S. Nicolò al Lido di Venezia. L'area piemontese si distingue con un gruppo stilisticamente omogeneo ove la bicromia bianco-nero non si limita a delineare i contorni ma viene ...
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ORISTANO
R. Serra
(Aristanis, Arestano nei docc. medievali)
Città della costa occidentale della Sardegna, capoluogo di provincia, situata presso la foce del fiume Tirso, fra gli antichi abitati di Othoca [...] un impianto gotico, formalmente databile al sec. 15°, e un radicale rimaneggiamento tardosettecentesco, dovuto al piemontese Francesco Davisto (Maltese, Serra, 19862).Dell'originaria chiesa di S. Francesco, abbattuta nel 1835 e ricostruita ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....