MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, [...] Barquq of Egypt (D. 1399) written by De M. in 1416, in Arabica, VI (1959), pp. 57-74, 152-172; A.M. Piemontese, La lingua araba comparata da B. M. (Siena 1443), in Acta Orientalia Academiae scientiarum Hungaricae, XLVIII (1995), pp. 155-170; Id., B ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] che era d'accordo con lui contro le pretese di Cosimo a un primato; con Venezia, che poteva servire da sbocco del commercio piemontese giù per il Po ed era un pungiglione sull'altro fianco di Spagna. Anche con la S. Sede coltivò buoni rapporti: e la ...
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Taparelli d’Azeglio, Vittorio Emanuele
Diplomatico (Torino 1816 - Roma 1890). Erede di una nobile famiglia piemontese, dal 1848 rappresentò a Londra, quale consigliere di legazione, il Regno di Sardegna. [...] maggiore intesa venne raggiunta negli anni 1855-56, durante la guerra di Crimea, mentre la successiva alleanza franco-piemontese rese più difficile la sua azione diplomatica. Rimasto in carica anche dopo la proclamazione del Regno d’Italia, concluse ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] e da una analoga, forse ormai anacronistica, percezione di se stesso e del proprio ruolo.
Eppure, quella piccola burocrazia piemontese nella Torino dei primi anni Sessanta dell’Ottocento era al tempo stesso realisticamente simile, più di quanto essa ...
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PILOTTI, Massimo.
Antonella Meniconi
– Nacque a Roma il 1° agosto 1879 da Giuseppe e da Francesca Gasti.
Di famiglia piemontese, si laureò in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1900 ed entrò [...] per concorso in magistratura nel maggio del 1901.
Uditore giudiziario a Roma (Corte d’appello, 1901-1902), fu destinato da aggiunto giudiziario a quel Tribunale (1903-1904). Fu quindi pretore a Bagnorea ...
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Locuzione adoperata per indicare i beni degli enti ecclesiastici nella legislazione eversiva delle proprietà ecclesiastiche, dal 1855 (anno della l. piemontese 878, con la quale ebbero inizio le soppressioni), [...] al 1929 (Concordato lateranense), di cui è fondamentale la l. 3096/7 luglio 1866. La legislazione eversiva mirava a diminuire la potenza politica della Chiesa, considerata ostile all’unificazione italiana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Federico Paolo Sclopis
Laura Moscati
Federico Paolo Sclopis di Salerano può essere considerato una delle voci più significative della cultura giuridica piemontese e italiana. La sua vasta produzione [...] verso il mondo tedesco e il suo giurista più insigne. È a lui che si deve l’emergere dei rapporti tra alcuni studiosi piemontesi e tedeschi in relazione alla riscoperta e allo studio delle fonti giuridiche; è a lui che si deve, come si evince dalla ...
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BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] propaganda in favore del movimento cattolico: fu fondatore e presidente del Circolo "Pio VII" e partecipò alla direzione del periodico Il Letimbro.
Compì gli studi universitari a Roma, laureandosi in giurisprudenza ...
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Diritto
Organo monocratico dell’amministrazione statale con funzione di rappresentanza governativa a livello provinciale.
Profili storici. - L’ufficio del prefetto discende da una legge comunale piemontese [...] (l. n. 3702 del 23 ottobre 1859), che conferiva a tale figura la rappresentanza del potere esecutivo in tutta la provincia e il controllo sugli enti locali. Con la formazione dello Stato liberale la figura ...
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BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] giovanissimo a trovarsi un impiego. A quindici anni fu assunto come scritturale presso gli uffici del comune di Firenze, dove divenne poi capo ripartizione e, infine, capo di gabinetto. Mentre era impegnato ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....