Marco Venturoli
Abstract
La vittima dei fatti penalmente illeciti, da soggetto “ai margini” del diritto penale classico, ha acquisito, specie negli ultimi decenni, un ruolo protagonistico nelle scelte [...] entità astratta (cfr. Venafro, E., Brevi cenni introduttivi sull’evoluzione della vittima nel nostro sistema penale, in Venafro, E.-Piemontese, C., a cura di, Ruolo e tutela della vittima in diritto penale, Torino, 2004, 12 ss).
La vittima rimarrà ...
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BONO, Giovanni Battista Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Verzuolo (Cuneo) il 26 genn. 1731 (0 1738?) dal medico Giovanni Antonio e da Anna Maria. Frequentò l'università di Torino fra il 1750 e [...] s.; Carlo Botta a Corfù.Scritti inediti, a cura di C. Dionisotti, Torino 1875, p. 84; C. Dionisotti, Storia della magistratura piemontese, Torino 1881, p. 289; G. Piovano, La facoltà teologica,il clero di Torino e il giansenismo, in Atti d. Acc. d ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] sovrani spagnoli non consentirono però l’esercizio di tale potere, se non con estrema difficoltà. Anche il S. piemontese, residente a Torino, ebbe potestà giudiziaria, ma particolare importanza vi assunse il diritto di «interinazione», cioè di esame ...
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PELLISSERI, Giuseppe Maurizio
Dino Carpanetto
PELLISSERI, Giuseppe Maurizio. – Nacque a Castiglione Falletto, nei pressi di Alba, il 17 marzo 1757 da Giacomo Domenico, avvocato, e da Giulia Maria, come [...] , in Rivista di storia del diritto italiano, 1991, vol. 64, pp. 45-98.
Notizie sulla vita in N. Bianchi, Storia della monarchia piemontese dal 1773 sino al 1861, II-IV, Torino 1878-1885, ad ind.; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la ...
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DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] gli Stati sardi. Il 6 maggio 1848 il D., il conte S. Manci e don Zanella si recarono al campo piemontese, consegnando all'inviato di Pio IX mons. G. Corboli Bussi, allora segretario della congregazione degli Affari ecclesiastici straordinari della S ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] delle Legazioni romagnole allo Stato della Chiesa fu il primo vulnus allo status quo. Nel settembre del 1860 la decisione piemontese di entrare in Umbria e nelle Marche, per controllare la situazione messa in moto dalla spedizione dei Mille al Sud ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] , pp. XII-XIV). In effetti, tra i ‘modelli’ processual-penali europei circolanti nella prima metà dell’Ottocento la normativa piemontese non occupava un posto di rilievo. Il Codice di procedura criminale del 1847 era stato reso subito obsoleto dallo ...
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GIANNUZZI-SAVELLI, Bernardino
Barbara Marinelli
Nacque a Cosenza il 19 nov. 1822 da Domenico, barone di Pietramala (oggi Cleto), e da donna Rosa Mollo.
Completò gli studi giuridici, intrapresi dapprima [...] varato da U. Rattazzi con due decreti, e che si occupò anche delle riforme più urgenti per coordinare la legislazione piemontese, quale legislazione del nuovo Regno, con quella napoletana.
Negli anni tra il 1871 e il 1883 gli furono inoltre conferiti ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] studi europei e la costituzione (1956) della Biblioteca della Provincia come istituto specializzato in libri e raccolte di interesse piemontese.
Il periodo in cui il G. fu sindaco di Torino fu politicamente assai più faticoso. Fra le iniziative che ...
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BALBO (Balbus, De Balbis), Niccolò
Giovanni Busino
Nacque ad Avigliana nel 1480, secondogenito di Stefano, dottore in legge, patrizio chierese imparentato con i Dandoli-Bensi. Il fratello maggiore, [...] n. 1; V. Angius, Sulle famiglie nobili della monarchia di Savoia..., III, Torino 1853, pp. 105 s.; E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, Firenze 1861, I, pp. 291-340; G. B. Miolo, Cronica, in Miscell. di storia ital., I(1862), pp. 149-233; I ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....