ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] 1951 quando aveva pubblicato il saggio Legislazione e riforme in Piemonte nei secoli XVI-XVIII, per la raccolta La monarchia piemontese nei secoli XVI-XVIII, edita a Roma a cura della Famija Piemonteisa. Nel 1957apparve a Torino il suo ampio studio ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] svolgere con ampiezza i suoi interessi e la sua preparazione di giurista. Accolta con favore tra i contemporanei giuristi piemontesi, l'opera si trova sovente richiamata negli scritti di Ottaviano Cacherano d'Osasco, di Aimone Cravetta, di B. Taeggio ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] , Milano 1982, pp. 67, 92 s. n. 35 (per Luca); E. Bellone, I primi decenni della Università a Torino: 1404-1436, in Studi piemontesi, XIII (1983), 2, pp. 352-369; Id., L'Università di Torino a Chieri (1427-1434) e a Savigliano (1434-1436), ibid., XIV ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] del Settecento, Torino 1914, pp. 3, 161, 206, 229, 235; M. Gorino, G. V. Spanzotti. Contributo alla storia dei giansenismo Piemontese, Chieri 1931, pp. 78, 85. 93; G. Castellano, C. S. B. storico e commentatore dei diritto canonico, in Angelicum, XXV ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] e alla quale collaboravano esuli e rappresentanti tra i più tipici delle nuove correnti di pensiero.
Anche l'insurrezione piemontese del 1821 ebbe importanti riflessi sulla politica toscana. Carlo Alberto trovò rifugio a Firenze presso il suocero; e ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] presso ufficiali toscani. Potrebbe convalidare l'ipotesi il fatto che, nel 1820-21, seguì con molto interesse gli eventi napoletani e piemontesi, scrivendo un Piano d'offesa e di difesa del regno di Napoli, e un Prospetto del piano che a mio parere ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] per l'arresto del "sedizioso". Ormea e Albani si accordavano, intanto, perché il G. fosse processato dal S. Uffizio piemontese e costretto ad abiurare.
Durante la sua prigionia a Miolans (aprile 1736 - settembre 1737) il G. scrisse l'autobiografia ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....