CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] lato e l'Italia europea od europeizzante dell'Alfieri e del Baretti dall'altro, così nei suoi libri di storia culturale piemontese non volle, o non seppe, mettere in luce il salto di qualità fra i settecentisti dell'ancien régime e i risorgimentisti ...
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Narratore e drammaturgo (Colleretto Parella, od. Colleretto Giacosa, 1847 - ivi 1906). Il suo teatro passa dalla rievocazione del mondo storico, soprattutto medievale (Una partita a scacchi, 1873; Il Conte [...] sue prose (Novelle e paesi valdostani, 1886; ecc.) hanno toni felici soprattutto nella rievocazione del vecchio mondo piemontese. Notevole la sua acuta interpretazione, non priva di un sottofondo lirico, dell'anima borghese del tempo, combattuta fra ...
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BALBIS, Silvio Saverio
Mario Cacciaglia
Di famiglia saluzzese, nacque a Caraglio il 29 ott. 1737 da Francesco Antonio e da Agata Teresa Bonifanti di San Benedetto. A quindici anni, dopo aver vestito [...] varie,nel quale si trovano raccolte le migliori poesie del B. in italiano e in vernacolo (tre favole scritte in dialetto piemontese, sul modello di quelle del La Fontaine, si leggono invece nel Parnas Piemontejs per l'an 1839, Turin 1839, pp. 38 ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] P. si era fatto traduttore e introduttore (con Vittorini) in Italia, ha però profonde radici in quel suo amore di piemontese per la propria terra, per il linguaggio della sua gente, specie a livello contadino o operaio, da cui egli mutua vocaboli ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] al liceo "Cavour" di Torino, la città in cui mise radici, pur senza partecipare in realtà mai alla vera vita politico-culturale piemontese né al tempo del "metodo storico" né da quando, ancor professore a Pavia, il C. scelse Torino per sua stabile ...
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Scrittore e critico letterario italiano (n. Roma 1972). Docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università “Roma tre”, è alla guida della redazione de Il Caffè illustrato (bimestrale di letteratura, [...] strada più lunga – Sulle tracce di Beppe Fenoglio), in cui suggerisce nuovi profili interpretativi dello scrittore piemontese, offrendo una ricognizione dei suoi ascendenti culturali che comprendono, oltre alla letteratura anglosassone, l’influsso di ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] del secolo XVII…, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, III (1867-68), pp. 492-493; Id., Storia della monarchia piemontese, V, Firenze 1869, pp. 64-68; A. Peyron, Notizie per servire alla storia della reggenza di Cristina..., in Mem. della R ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] d'Italia, Firenze 1858, p. 477; F. Ottino, Di C. M. D. e de' suoi tempi, Torino 1874; G. Claretta, Sui principali storici piemontesi, Torino 1878, pp. 471-482; A. D. Perrero, Origine e vicende della disgrazia incorsa dall'abate C. D. per la sua opera ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Vinchio 1912 - Milano 1984). La cifra della sua scrittura è un autobiografismo che attraverso la rievocazione di personali accadimenti mira a far luce sulle difficoltà [...] , Il ''vizio assurdo'' (1960), biografia dell'amico C. Pavese.
Vita
Durante la Resistenza diresse il movimento partigiano piemontese, scelta civile e ideologica che raccontò poi in Il voltagabbana (1963). Nel dopoguerra lavorò all'Unità, in qualità ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] (123:326). È evidente il riflesso del quadro pre-unitario, dal momento che l’istruzione tecnica esisteva soltanto sotto i governi piemontese e austriaco. Elevata era inoltre la quota di scuole non statali: nel 1879-80 gli studenti iscritti ai ginnasi ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....