MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] il 1775 e il 1778 il M. lavorò alla costituzione della Regia Accademia di pittura e scultura. Insieme con il teatino piemontese Paolo Maria Paciaudi, per lunghi anni bibliotecario del duca di Parma e con molti contatti culturali nella penisola, il M ...
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Scrittore, nato il 1° marzo 1922 ad Alba, morto ivi il 18 febbraio 1963. Ad Alba frequentò le scuole fino al liceo. Iscrittosi alla facoltà di lettere di Torino, dovette interrompere gli studi per lo scoppio [...] della narrativa di F., domina anche La malora (1954), ispirata al modulo tematico della terra, della campagna piemontese, risolto secondo schemi neo-veristi confermati attraverso la scelta linguistica intesa a innestare l'uso dialettale sia nel ...
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Scrittore e scienziato, nato a Torino il 16 febbraio 1891, morto a Ivrea il 25 gennaio 1948. Nel 1914 si laureò in ingegneria nel Politecnico torinese. Per varî anni insegnò balistica all'Accademia di [...] la Nuova Stampa di Torino). Spirito fervido, ritrovò una sua consistenza affettiva in taluni ritratti del vecchio mondo piemontese scomparso, che commemorò in una prosa nobile e mossa (Piemonte, Torino 1938; Uomini, paesi, idee, Milano 1937; Anime ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] non giustificato criticamente: alludo a Delfino Orsi, e al suo libro (una tesi di laurea) intitolato II teatro in dialetto piemontese, che risale al 1890. Nelle sue pagine però trovo un rilievo che merita di essere qui riportato: l'avere notato che ...
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CARRERA, Valentino
Laura Posa
Nato a Torino il 19 dic. 1834 da Luigi e da Luigia Tossatti, fu impiegato presso la direzione delle gabelle fino al 1878, quando, col minimo servizio necessario, si ritirò [...] biografico degli scrittori contemporanei, Firenze 1879, p. 259; T. Milone, Mem. e doc. per servire alla storia del teatro piemontese, Torino 1887, pp. 8 s.; G. Cauda, Chiaroscuri di palcoscenico, Savigliano 1910, pp. 43ss.;G. Drovetti, Storia del ...
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scapigliatura letteratura Termine tratto dal titolo del romanzo di Cletto Arrighi (pseudonimo anagrammatico dello scrittore Carlo Righetti) La scapigliatura e il 6 febbraio (1861), con cui si designa un [...] ebbe quel gruppo di narratori (G. Faldella, A.G. Cagna, R. Sacchetti ecc.) che va sotto il nome di s. piemontese. Oggi, pur senza trascurare l’importanza complessiva della s. e la sua influenza sui successivi sviluppi della nostra letteratura, sembra ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] austriaco di soldati italiani, poi ospitati e nascosti a Milano e accompagnati oltre confine per congiungersi alle truppe piemontesi.
Negli anni immediatamente successivi all'Unità il D. proseguì l'attività giornalistica in particolare sul Pungolo di ...
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PAMPALONI, Geno
Serena Andreotti Ravaglioli
Giornalista e critico letterario, nato a Roma il 25 novembre 1918. Compì gli studi universitari a Firenze e alla Scuola Normale di Pisa, iniziando assai presto [...] prosa di M. Moretti (1979).
La memoria Adriano Olivetti. Un'idea di democrazia (1980) è dedicata all'industriale piemontese, mentre scritti di carattere autobiografico sono raccolti in Buono come il pane e altre memorie di giovinezza (1983), Fedele ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] Repubblica napoletana del 1799 e al ritorno di Ferdinando IV era stato condannato a morte).
Subito immesso nell'esercito piemontese, come luogotenente del genio, il D. fu inserito nel corpo al comando del generale Menabrea, che doveva prendere parte ...
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CARBONE, Domenico
Ugo Rozzo
Nato a Carbonara Scrivia presso Tortona (Alessandria) da Giorgio, notaio, e da Maddalena Gramegna il 16 luglio 1823, dopo gli studi secondari a Tortona aveva ottenuto nel [...] diffusione immediata nella città, e subito nel Piemonte e in Italia, e il C. venne additato come il Giusti piemontese.
Tornato in Piemonte, si arruolò nell'aprile 1848 nella compagnia dei bersaglieri-studenti, coi quali partecipò a tutta la guerra ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....