QUALIFICATIVI, AGGETTIVI
Gli aggettivi qualificativi sono aggettivi che indicano una qualità del nome a cui sono riferiti
Ho comprato una bella casa
Luigi è un amico sincero
A questa categoria appartengono [...] è obbligatoria se si tratta di un aggettivo di relazione
un film americano, l’opera dantesca, un paese piemontese
In molte circostanze la posposizione dell’aggettivo indica una certa oggettività del dato
Aveva i capelli neri
Siamo entrati ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] siamo e ci resteremo» di Vittorio Emanuele II all’ingresso in Roma, che forse all’origine fu una frase in dialetto piemontese: «Finalment i suma» («Finalmente ci siamo»). Allo stesso modo il racconto secondo il quale Cavour sul letto di morte avrebbe ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] Atti del convegno di studi (Vercelli - Pollenzo, 15-17 marzo 2007), a cura di G. Tesio, Torino, Centro Studi Piemontesi, pp. 99-122.
Stefinlongo, Antonella (2006), Il nome del piatto. Deonomastica e alimentazione, in Lessicografia e onomastica. Atti ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] arrotondati. La palatalizzazione di a in sillaba libera si incontra in due sub-aree del gruppo gallo-italico, nel piemontese (con restrizione morfologica ai verbi della I coniugazione in -èr < -are) e nell’emiliano-romagnolo (bologn. [ˈnεːz ...
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CACCIA, Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Milano l'8 sett. 1801 da Giuseppe e Maria Brambilla, entrambi benestanti. Di vivace intelligenza ma insofferente della rigida disciplina dei collegi del [...] ; inviato a Roma, insieme con Lorenzo Valerio, con l'incarico (non ufficiale) di fare da tramite tra il governo piemontese e quello rivoluzionario, ripartì senza avere ottenuto nulla, ma pieno di ammirazione per la fermezza dei triumviri. Si recò ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] frequente nel parlato della prima e seconda persona e la tendenza alla semplificazione (in questo caso la caduta del pronome atono). Nel piemontese, invece, si ha l’ausiliare essere in tutte le persone (i son vist «ho visto», l’è tirá «ha tirato», in ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] ) l’inglese captain. Tuttavia anche la posizione iniziale è soggetta a processi di cancellazione vocalica in diverse varietà romanze (il piemontese ha, ad es., dman «domani», l’emiliano pkà «peccato»; cfr. Rohlfs 1966: §§ 128-137) e anche l’italiano ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] forme derivate proprio da * eccu ille; parallelamente, la forma del dimostrativo «quello» in torinese è cul là, in alto piemontese chel là.
Un altro caso di grammaticalizzazione, che si ritrova non solo in italiano, ma in molte lingue del mondo ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] Alfieri 1983). Alfieri vi appuntava su tre colonne prima il noto, vale a dire la voce francese, poi la piemontese, infine l'ignoto, la 'conquista', la voce italiana. Dal noto all'ignoto trascorreva faticosamente anche il lombardo Manzoni, sconciatore ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] formazione. Veneto e lato sensu carducciano-neoguelfo il Fraccaroli, e uomo risolutamente di ottocentistico "realismo"; piemontese, invece,lato sensu decadente il B., maturatosi nella Torino dell'anticarducciano Thovez e del crepuscolarismo di ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....